La squadra di Chivu proverà a sfatare il tabù delle grandi sfide a Bergamo, contro un avversario che le porta benissimo: l'ultima sconfitta risale a più di 7 anni fa.
Stavolta non si tratterà di uno scontro diretto, come a marzo e in tante altre occasioni. Semplicemente perché l'Inter sta lottando per lo Scudetto e l'Atalanta per risalire dai bassifondi in cui s'è andata a cacciare a inizio stagione.
Se vogliamo, quello che si giocherà domenica sera alla New Balance Arena sarà uno scontro diretto sui generis. La Dea ha ormai assunto il ruolo di grande del nostro campionato, è già certa di avanzare in Champions League e vederla in quella posizione di classifica, quasi esattamente a metà e a -11 dai milanesi, farà specie.
L'Inter è reduce dalla sconfitta ai rigori nella semifinale della Supercoppa Italiana contro il Bologna e cerca riscatto, ma attenzione: contro l'Atalanta sono state quasi sempre gioie negli ultimi anni. E il bilancio tra le due squadre lo sottolinea in maniera chiarissima.
L'Inter ha perso per l'ultima volta contro i bergamaschi addirittura 7 anni fa. Sulla panchina delle due nerazzurre c'erano Gian Piero Gasperini da una parte, ex sempre al veleno, e Luciano Spalletti dall'altra.
A Bergamo si gioca per la dodicesima giornata del campionato, che verrà vinto dalla Juventus di Cristiano Ronaldo e che l'Inter chiuderà al quarto posto. Con diversi patemi, con la grande paura di non farcela, con un sofferto 2-1 finale all'Empoli. E dopo averle prese dall'Atalanta per l'ultima volta fino a oggi.
Dea in vantaggio con Hateboer dopo 9 minuti nel corso del primo tempo, ma Maurito Icardi pareggia su rigore all'inizio della ripresa. Non è che un'illusione: l'attuale romanista Mancini firma il 2-1, nel finale Djimsiti e il Papu Gomez esagerano. Finisce 4-1. È l'11 novembre 2018.
Da quel momento in poi, il bilancio tra Inter e Atalanta si è rivelato a senso unico a favore dei nerazzurri milanesi. 15 sono stati i confronti diretti successivi a quella partita e la formazione interista non ne ha perso neppure uno.
Nello specifico, all'interno di queste 15 sfide si trovano addirittura 10 vittorie dell'Inter e 5 pareggi. Solo che l'ultimo segno X è scaturito quasi 4 anni fa, 0-0 a Bergamo il 16 gennaio 2022.
Da allora l'Inter ha sempre battuto l'Atalanta. Fanno 8 vittorie di fila per la squadra che in questi ultimi anni è stata allenata da Simone Inzaghi, una spina nel fianco totale per Gasperini: le ultime 3, proprio nella scorsa stagione.
A proposito della scorsa stagione, il 2024/2025: l'Inter ha battuto l'Atalanta in entrambe le competizioni in cui la squadra di Inzaghi e quella di Gasperini si sono affrontate, dunque sia in campionato che in Supercoppa Italiana.
4-0 nella gara d'andata della Serie A, poi 2-0 nella semifinale della Supercoppa giocata a Riad a gennaio, infine un altro 2-0 nello scontro diretto per il vertice del campionato andato in scena un paio di mesi più tardi. 3 su 3, proprio com'era accaduto due stagioni prima (2022/2023), ma in quel caso con la Coppa Italia inclusa.
Dettaglio: l'Atalanta non solo non vince e non fa punti da una vita contro l'Inter, ma allo stesso modo non segna ai rivali da un sacco di tempo. L'ultima rete bergamasca risale al 4 novembre 2023: 2-1 interista a Bergamo, con Scamacca a rendere meno amaro il doppio vantaggio di Calhanoglu e Lautaro Martinez.
L'Atalanta, insomma, dovrà provare nuovamente a sfatare una maledizione che nel corso degli ultimi anni è andata avanti imperterrita. Ma domenica sera anche l'Inter avrà il suo bel tabù da interrompere.
La squadra di Cristian Chivu va in difficoltà negli scontri diretti, non sempre dal punto di vista della prestazione ma sempre da quello del risultato. Fin qui ha vinto solo a Roma: le altre partite contro avversari di pari rango le ha perse tutte, sia in campionato che in Champions League.
L'Atalanta oggi non lo è, staziona ben lontana dalla vetta della classifica, ma fino a qualche mese fa era in lotta per lo Scudetto. Sarà uno scontro diretto sui generis, come detto. E sarà interessante capire chi tra le due riuscirà a vincere i propri demoni.