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L’Inter domina in Serie A ed Europa, Chivu supera Inzaghi: ferocia, pressing e vetta doppia tra campionato e Champions come Bayern e Arsenal

GOAL

L’Inter di Cristian Chivu vive un momento di dominio assoluto. Dopo undici giornate di campionato, i nerazzurri guidano la Serie A insieme alla Roma con otto vittorie e tre sconfitte, vantando il miglior attacco del torneo. 

Parallelamente, in Champions League la squadra ha vinto tutte e quattro le partite del girone, raggiungendo il punteggio pieno e condividendo un primato europeo con solo due club: Bayern Monaco e Arsenal

Mentre i tedeschi e gli inglesi dominano con margini più ampi nei rispettivi campionati, in Italia regna l’equilibrio, con le prime cinque squadre racchiuse in soli tre punti. Nonostante questo, l’Inter di Chivu appare la formazione più feroce, organizzata e coraggiosa del panorama europeo.

CHIVU OLTRE INZAGHI: EREDITÀ SUPERATA

La trasformazione dell’Inter è partita dalle ceneri delle sconfitte di inizio stagione, in particolare quella di Torino e il pesante K.O. interno con l’Udinese. Da quel momento, Chivu ha avviato una rivoluzione silenziosa ma radicale

Dopo un periodo di transizione in cui aveva gestito con prudenza l’eredità di Simone Inzaghi, l’allenatore rumeno ha progressivamente imposto la propria visione, cambiando metodi, ritmi e mentalità. 

Gli allenamenti sono diventati più lunghi e intensi - quasi il doppio rispetto al passato - e la squadra ha acquisito una condizione fisica superiore, fondamentale per sostenere un calcio di pressing e aggressività costante.

Chivu ha dato alla squadra la sua identità, ispirandosi anche al football americano, sport dal quale ha mutuato concetti di strategia, conquista territoriale e spirito di sacrificio. 

Oggi l’Inter è “a sua immagine e somiglianza”: energica, concentrata e capace di reagire con rabbia alle difficoltà.

iL PRESSING

Come sottolinea Il Corriere dello Sport, la passione di Chivu per la NFL non è solo un hobby, ma un modello di ispirazione tattica. 

Come nella difesa di una squadra di football, anche la sua Inter punta tutto sulla pressione alta, sulla riaggressione immediata e sul recupero rapido del pallone. Se l’avversario viene “placcato” in fase di impostazione, l’azione può trasformarsi in un’occasione da goal.

I dati confermano l’efficacia del nuovo sistema: rispetto alla scorsa stagione, i nerazzurri hanno aumentato i recuperi totali da 42,9 a 44,4 per partita, mentre quelli in zona offensiva sono passati da 6,1 a 7,4. 

Crescono anche le conclusioni nate da palloni riconquistati nella metà campo avversaria, da 1 a 1,7 a gara. Questa Inter, dunque, non solo pressa più alto, ma costringe l’avversario all’errore, imponendo il proprio ritmo e la propria intensità.

FEROCIA E SACRIFICIO: PIÙ FALLI E PIÙ GOAL

L’aggressività tattica porta con sé anche rischi e conseguenze. 

Sempre secondo Il Corriere dello Sport, l’Inter ha aumentato la media falli da 11 a 14,5 per partita. Contro la Lazio sono stati addirittura 26, un dato che Chivu ha definito “voluto” in conferenza stampa, spiegando come faccia parte di un preciso lavoro mentale sulla fase difensiva.

La regola introdotta da Inzaghi - che prevedeva la sostituzione automatica per chi riceveva un cartellino giallo - è stata abolita: i giocatori ora affrontano i duelli fisici con maggiore coraggio. Anche i falli, però, rientrano nella strategia di squadra e vengono commessi quasi sempre in zona avanzata, per interrompere il gioco e ripartire immediatamente. 

Il risultato è un calcio più cattivo, veloce e verticale, che ha prodotto 37 goal totali, frutto della nuova ferocia collettiva.

FIDUCIA E LEADERSHIP

Un altro pilastro del successo è la gestione delle risorse umane. Chivu ha scelto di dare fiducia ai suoi uomini anche nei momenti di difficoltà: dopo l’errore contro la Juventus, ha confermato Sommer tra i pali, rafforzando il legame di fiducia all’interno dello spogliatoio.

Allo stesso modo, ha rilanciato Calhanoglu, oggi regista totale e addirittura capocannoniere del campiona

to. Zielinski è tornato protagonista, Bisseck è stato spostato con successo al centro della difesa, e Carlos Augusto è stato provato come esterno destro

Gli innesti di Sucic e Akanji hanno portato nuova energia e adattabilità a una squadra che ruota costantemente i propri uomini, mantenendo sempre alta la competitività.

INTER COME BAYERN E ARSENAL

Con il primo posto in Serie A e in Champions League, l’Inter condivide un primato che appartiene solo a Bayern Monaco e Arsenal

Con la differenza che i tedeschi e gli inglesi dominano con margini ampi nei rispettivi campionati, mentre in Italia la lotta è serrata. 

La vera sfida per Chivu e i suoi sarà mantenere questa intensità su più fronti, evitando cali fisici e mentali. Le prossime settimane, con il derby di Milano e la trasferta di Pisa inframezzata dagli impegni europei, saranno decisive per capire se questa Inter potrà tentare la prima vera fuga stagionale.