Sarà l'Argentina di Leo Messi l'avversaria della Croazia in una semifinale delineata dopo le gare di oggi. L'abiceleste ha battuto questa sera l'Olanda in un match che ha riservato diversi colpi di scena, dal momentaneo 2-0 per la squadra di Scaloni al 2-2 in extremis, fino ai calci di rigore.
Getty Images
Queste le scelte di formazione del ct dell'Olanda. Per Van Gaal una novità rispetto alla squadra che ha battuto gli Stati Uniti, con Bergwjin titolare.
Croazia (3-4-1-2)
Di contro, Scaloni manda in panchina Di Maria che non è al meglio. In avanti, con Messi, ci sarà Julian Alvarez.
Argentina (4-3-3)
Alex Pantling/Getty ImagesQuello di stasera è il sesto incrocio nella massima competizione intercontinentale tra Olanda e Argentina. Il precedente che però è rimasto nella storia è la finale dei Mondiali del 1978, disputatisi proprio in Argentina, finita tra le polemiche per un arbitraggio (dell'italiano Sergio Gonnella, ndr) che in molti definirono condizionato dal clima che si respirava in quei giorni a Buenos Aires.
Sotto lo sguardo vigile del dittatore argentino Jorge Videla, l'albiceleste era pronta a tutto pur di alzare la sua prima Coppa del Mondo. E così fu, in una vera e propria battaglia sportiva, terminata 3-1 per la nazionale ospitante dopo i tempi supplementari grazie alla doppietta di Mario Kempes.
L'Olanda, in segno di protesta, disertò la premiazione.
Da quella sera sono passati molti anni e la rivalità ha sicuramente un sapore meno aspro, ma - se da un lato Leo Messi mette nel mirino il Mondiale per chiudere al meglio la carriera -, gli Orange speravano nella vendetta sportiva per togliersi una grossa soddisfazione.
Getty Images
Ecco alcune pillole statistiche sul match:
La partenza non è a razzo. La palla scotta, su entrambe le sponde conoscono bene l'importanza della posta in palio. Quando però Messi decide di rompere gli equilibri non ce n'è per nessuno. Suo l'assist da visionario per Molina al 35': la palla passa in un mucchio di gambe olandesi e sbuca dalle parti del laterale dell'ex Udinese, abile a spedirla alle spalle di Noppert per il vantaggio dell'abiceleste.
Nella ripresa l'Olanda fatica a riorganizzarsi per mettere in difficoltà la retroguardia argentina e al 73' subisce anche il raddoppio. La firma è di Leo Messi, su calcio di rigore procurato da Acuna: bravissimo il calciatore del Siviglia a puntare Dumfries, poco attento l'interista nell'intervento in ritardo sulla sterzata che porta al fischio dell'arbitro. Dopo l'errore contro la Polonia, la Pulce si prende la rivincita dagli undici metri. Gli olandesi si svegliano soltanto dopo il secondo schiaffo, quando Weghorst di testa accorcia le distanze e dà un senso al finale di gara. Ultimi minuti all'assalto per gli orange, che trovano il pari clamoroso addirittura all'undicesimo minuto di recupero: Weghorst fa doppietta sugli sviluppi di uno schema da calcio piazzato.
Il primo tempo supplementare scivola via con le squadre che danno la sensazione di sfruttare il tempo a disposizione per riorganizzare le idee e provare a ricaricare quantomeno le energie mentali e nervose con lo spettro dei calci di rigore alle porte. Ne viene fuori uno spicchio di gara senza troppe emozioni che si protrae anche ad inizio secondo tempo supplementare.
Si riaccende nel finale l'Argentina, con ben quattro occasioni che mettono i brividi alla difesa dell'Olanda. Gli orange comunque si salvano, anche con un po' di fortuna, due volte su Lautaro Martinez e due su Enzo Fernandez, che colpisce addirittura un palo in pieno recupero.
La lotteria dei rigori sorride all'albiceleste. Per la nazionale di Scaloni in rete Messi, Paredes, Montiel e Lautaro Martinez. Decisivi gli errori dal dischetto di Van Dijk e Berghuis. L'Argentina affronterà la Croazia in semifinale.