La forza di un sorriso. Bruno Petrone ha voluto rassicurare tutti dal letto dell’ospedale San Paolo di Napoli in cui è ricoverato. Il calciatore 18enne dell’Angri, club del girone B di Eccellenza Campania, è uscito dalla terapia intensiva e sta meglio. A confermarlo è il presidente della squadra Claudio Anellucci: "Bruno sta migliorando – ha detto – ma il percorso è lungo e difficile, stiamo procedendo nella direzione giusta. Iniziamo finalmente a vedere un po’ di luce". Con uno scatto pubblicato sui social, la società ha condiviso l’emozione di poter riabbracciare il ragazzo dopo giorni complicati: “Il suo sorriso è un regalo per tutti noi”, si legge nel post. Petrone è stato accoltellato in zona Chiaia nella notte tra il 26 e il 27 dicembre. Dopo le prime indagini, quattro minori sono stati fermati con un provvedimento della Procura.
Petrone era stato ricoverato e operato d’urgenza. Al giovane calciatore dell'Angri è stata asportata la milza, dopo alcuni giorni in terapia intensiva finalmente è arrivata la bella notizia. Dorotea, madre del ragazzo, in un’intervista al Corriere della Sera ha raccontato i momenti più dolorosi delle ultime ore: "Sono entrata nella stanza di Bruno e sono riuscita a dargli un bacio - aveva detto -. Lui mi ha stretto la mano facendomi intendere di stare tranquilla. Poi con il labiale, senza parlare, mi ha chiesto: 'Potrò tornare a giocare?'". L’augurio del club è di rivederlo in campo al più presto. Con lo stesso sorriso di sempre.