Intanto, la Juve avrà la possibilità di giocare la maggioranza delle partite davanti al pubblico dell'Allianz Stadium: domani contro i portoghesi (che, per inciso, hanno vinto solo una delle 24 partite di Champions League in trasferta contro squadre dei top cinque campionati europei), il 10 dicembre contro i ciprioti del Pafos (che fin qui hanno ottenuto gli stessi punti dei bianconeri, 2, ma nella trasferta in casa del Bayern hanno perso 5-1) e il 21 gennaio contro il Benfica di Mourinho (in questo momento inchiodato a quota zero in fondo alla classifica del maxi girone). Ci sono tutti i presupposti, insomma, per fare bottino pieno, raggiungendo quella quota 11 che un anno fa (con una differenza reti di -4) è stata sufficiente per disputare i playoff.
Invertire la marcia. Dopo aver ritrovato due successi consecutivi in Serie A, la Juve si presenta alla sfida contro lo Sporting Lisbona con la necessità di non poter più sbagliare in Champions League: due punti in 3 partite, infatti, pongono i bianconeri al momento fuori addirittura dalla qualificazione ai playoff, con la necessità (visti i precedenti) di ottenere almeno 10 punti nelle prossime 5 gare. Ma dopo un avvio in salita (Borussia Dortmund in casa, Villarreal e Real Madrid fuori), il calendario può dare una mano a Spalletti.
Ma anche gli impegni lontano dall'Italia, appaiono meno complicati di quelli affrontati fin qui nella gestione Tudor. La sensazione è che molto passi dal viaggio in Norvegia del 25 novembre: per Spalletti sarebbe fondamentale non perdere lo scontro diretto con il Bodo/Glimt. Certo, non sarà una passeggiata: si giocherà sul campo sintetico e in un clima glaciale, con la temperatura intorno allo zero. Le uniche due squadre italiane che, nel periodo recente, hanno giocato all'Aspmyra Stadion, sono tornate a casa sempre sconfitte: due volte la Roma (6-1 e 2-0) nella Conference League 2021-22 e una la Lazio (2-0 dell'ultima Europa League). D'altronde, lo score del Bodo in patria parla chiaro: nelle ultime quattro stagioni europee conta 29 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte davanti ai suoi tifosi. L'altra trasferta che attende la Juve è quella che chiuderà il maxi girone in casa del Monaco. I biancorossi hanno già fermato City e Tottenham al "Louis II", ma il 28 gennaio molto dipenderà da come le due squadre arriveranno in classifica. Ecco perché la Juve deve invertire la marcia fin da subito.