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Per il Napoli un nuovo modulo e nuovi ballottaggi: Neres, Lang e Politano, in vista della Roma in tre per due maglie

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Il Napoli ha affrontato l’emergenza infortuni affidandosi ad un nuovo modulo: il tridente funziona, ora in attacco è ballottaggio sugli esterni.

Si giocherà allo stadio Olimpico, dove la Roma ospiterà domenica sera il Napoli, la partita probabilmente più attesa del tredicesimo turno di Serie A.

Una sfida che metterà in palio punti pesantissimi non solo per le due squadre, ma per l’intero campionato. Sebbene infatti sia presto per parlare di scatto Scudetto, non ci sono dubbi sul fatto che ad affrontarsi saranno due compagini che sembrano destinate ad essere protagoniste nella corsa che porta al titolo.

I giallorossi si presenteranno all’appuntamento da primi in classifica e galvanizzati dagli ultimi risultati, i partenopei sono distanziati di due lunghezze e puntano dunque a quel risultato che potrebbe dire sorpasso.

Una gara di cartello, da quelle da vivere tutte d’un fiato, che il Napoli giocherà con l’ennesima veste diversa della sua stagione. I tanti infortuni hanno costretto Conte a lavorare di fantasia e a ridisegnare la sua squadra con un 3-4-3 a trazione offensiva che nelle ultime uscite ha funzionato benissimo.

Il tridente offensivo è diventato l’antidoto a un’infermeria sempre più piena e, nel momento di massima difficoltà, sono stati Lang e Neres i protagonisti inaspettati di una sorta di piccola rinascita.

UN NAPOLI PIÙ FORTE DELLE DIFFICOLTÀ

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Quando il Napoli si è presentato ai blocchi di partenza del campionato, tutti lo hanno inserito nel novero delle favorite per lo Scudetto.

Normale visto che porta il tricolore sul petto, ma il suo status era frutto anche di una rosa assolutamente attrezzata per vincere. In particolare Conte ha potuto contare all’inizio su un centrocampo da molti definito come il più forte del torneo, ma proprio quel reparto è stato via via sgretolato da un’incredibile serie di infortuni.

Il primo a fermarsi è stato De Bruyne, la stella più attesa prima dell’inizio del campionato, poi è toccato a un Anguissa che fino al momento dello stop era stato uno dei migliori giocatori in assoluto della Serie A e ad essi, in tempi più recenti, si è aggiunto anche Gilmour.

Tutti infortuni gravi che hanno costretto Conte a correre ai ripari. Con un numero di scelte limitate in mediana, il tecnico azzurro è stato costretto a ripensare la sua squadra e a disegnarla in modo diverso. Circostanze che avrebbero potuto cambiare le sorti dell’intera stagione, ma il Napoli ha avuto il merito di dimostrarsi più forte delle difficoltà.

UN 3-4-3 A TRAZIONE ANTERIORE

Con i soli Lobotka, McTominay ed Elmas a disposizione, Conte si è trovato chiamato a fare i conti con l’impossibilità di schierare una mediana a tre, o quantomeno un centrocampo più folto.

La giusta soluzione l’ha individuata negli esterni offensivi e in un cambio di modulo, l’ennesimo imposto dagli infortuni in questa stagione, che ha regalato alla sua squadra una maggiore incisività offensiva.

Un Napoli dunque meno fisico, privato di alcuni dei suoi giocatori più importanti, ma anche più imprevedibile in attacco, cosa questa dimostrata dalle ultime due uscite contro Atalanta e Qarabag.

Due partite vinte bene, con cinque goal segnati, e la sensazione che la strada intrapresa possa essere quella giusta. Merito anche di David Neres e Lang, ovvero due giocatori che sembravano destinati ad un’annata da comprimari, ma che nel momento che più contava si sono dimostrati una straordinaria risorsa.

NERES E LANG PROTAGONISTI

David Neres e Lang sono stati schierati dal 1’ nelle ultime due uscite giocate con il 3-4-3 e le risposte date da entrambi sono state più che positive.

Hanno trascinato il Napoli nell’importantissima sfida di campionato contro l’Atalanta (doppietta per il brasiliano e primo goal in azzurro per l’olandese) ed hanno poi dato un ottimo contributo anche contro il Qarabag in Champions League.

Neres aveva avuto più spazio in stagione, grazie alla sua miglior conoscenza del calcio italiano, ma anche a quella duttilità che gli consente di agire in ogni posizione dell’arco offensivo; di Lang invece a un certo punto sembravano essersi perse le tracce, tanto che in molti avevano già iniziato a pensare ad un acquisto fondamentalmente sbagliato.

L’ex PSV ha vissuto una prima parte di stagione tra panchina e spezzoni di partita, ma appena ha avuto i minuti necessari a disposizione ha fatto capire perché per tanti anni è stato considerato uno dei migliori prospetti del calcio europeo.

In questa fase Conte non sembra poter rinunciare ad entrambi e a farne le spese potrebbe essere Politano, ovvero uno degli uomini che ad inizio campionato sembravano destinati ad un ruolo da titolare inamovibile.

LE OPZIONI IN VISTA DELLA ROMA

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Politano, nel corso di questa stagione, è stato spesso schierato a tutta fascia, ma in un Napoli a maggior trazione offensiva l’out di destra è tornato ad essere presidiato da quel Di Lorenzo che offre maggior equilibrio e lavoro difensivo.

L’esterno azzurro agirà dunque nelle prossime partite più avanti in un tridente offensivo, ma già in vista del big match con la Roma sarà in ballottaggio proprio con Lang e David Neres.

Con l’olandese condivide quell’attitudine che lo porta a ‘calpestare’ la fascia, ma i due giocano sull’out opposto; il brasiliano è invece un giocatore che interpreta il ruolo in maniera diversa, affidandosi più all’imprevedibilità e alla capacità di accentrarsi.

Tre giocatori importanti dunque, per due sole maglie. Rinunciare ad un elemento come Politano è un esercizio complicato, ma è anche vero che è difficile lasciare in panchina uno tra Lang e Neres dopo quello che hanno fatto vedere nelle ultime due partite.

La sensazione è quella che sarà Politano, nell’immediato e dunque contro la Roma, ad accomodarsi inizialmente in panchina, ma i giochi sono assolutamente aperti.

Un nuovo modulo comporta anche nuovi dubbi, ma per un tecnico della caratura di Conte la cosa non rappresenterà certo un problema insormontabile.