Error code: %{errorCode}

Piccoli sale, Dzeko scende: come cambiano le gerarchie dell’attacco della Fiorentina

GOAL

Per lo spettacolo ci sarà tempo, adesso per la Fiorentina era importante vincere e la squadra viola ha centrato l’obiettivo battendo 2-0 il Sigma Olomouc nell’esordio della fase a girone di Conference League.

La fida del Franchi, decisa da una rete di Piccoli alla mezzora e dalla perla di Ndour in pieno recupero, ha fornito delle risposte a Pioli. Magari non definitive, ma sicuramente importanti. E non tutte da bollino verde.

La nota lieta è rappresentata dalla prova di Roberto Piccoli, autore della sua prima rete con la maglia viola. Pollice rivolto verso il basso invece per Edin Dzeko, ancora in difficoltà.

GOAL E PRESTAZIONE PER PICCOLI

Roberto Piccoli ha impiegato cinque partite, quattro di campionato (due da titolare) e una di Conference League per sbloccarsi. La sua rete ha indirizzato il match sui binari viola, prima che Ndour in pieno recupero mettesse il sigillo definitivo.

Ma oltre al goal, Piccoli ha convinto anche per la prestazione: ha corso, lottato, ha attaccato bene gli spazi, ha sfiorato in altre occasioni la rete e si è sacrificato per la squadra.

INVESTIMENTO PER IL PRESENTE E PER IL FUTURO

Piccoli, ricordiamo, è stato il grande investimento dell’estate viola. Per acquistarlo dal Cagliari, infatti, la Fiorentina ha pagato 25 milioni di euro: una scelta netta e precisa a conferma della fiducia, per il presente e per il futuro, che la società viola ripone in lui.

DZEKO ANCORA IN DIFFICOLTÀ

Se Piccoli rappresenta la nota lieta dell’attacco viola, l’altra faccia della medaglia è quella triste di Edin Dzeko. Il bosniaco ha faticato, è sembrato in alcuni momenti un corpo estraneo al resto della squadra ed è apparso anche in difficoltà fisica, contro una difesa non proprio impenetrabile come quella del Sigma Olomouc.

LE GERARCHIE IN ATTACCO

La gara di Conference League potrebbe dunque aver cambiato forse quasi definitivamente alcune gerarchie nell’attacco viola. Pioli anche nel post partita ha confermato che cambierà uomini e schieramento offensivo (una o due punte) anche in base agli avversai, ma al momento con Kean intoccabile salgono le quotazioni di Piccoli come spalla (o prima alternativa) dell’attaccante della Nazionale, mentre Dzeko potrebbe vedere ridotte ancora maggiormente le opportunità a sua disposizione.