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Calcio

Pioli: "All'inizio la fase difensiva era da metà classifica. Ma non abbiamo mai perso la fiducia"

Marco Pasotto
Pioli: "All'inizio la fase difensiva era da metà classifica. Ma non abbiamo mai perso la fiducia"N/A

Aprile inizia come si era concluso marzo. Anzi, come si era protratto l'intero mese di marzo: vincendo. È un Milan che ormai pare non sappia più fare altro: quinto successo di fila in campionato (mai successo in questa stagione, l'ultima volta era stata nell'anno dello scudetto), settimo se ci mettiamo dentro anche l'Europa League. Una squadra che vola leggera, tonica e cattiva sottoporta (anche se qui si potrebbe ulteriormente migliorare), e che attende la Roma per il primo round di Europa League con fiducia e autostima a fondo scala.

Non ci potevano essere premesse migliori anche se okay, il tris calato con il Lecce serve a ben disporre gli animi in vista della coppa, ma è utile soprattutto a blindare un secondo posto sempre più solido e una zona Champions che a questo punto si può dire più o meno virtualmente acquisita. È una vittoria che dà modo a Pioli di tirare fuori anche una certa sofferenza del passato a medio termine: "Difficile trovare un ambiente così attento, professionale e positivo anche quando sembra che tutto vada storto e che improvvisamente siamo diventati dei brocchi. Dentro Milanello non abbiamo mai smesso di continuare a credere in quello che facciamo, non abbiamo mai smesso di credere nei giocatori e loro non hanno smesso di credere in noi, il club ci ha sempre sostenuto. È bello allenare questo gruppo, è bello allenare a Milanello.

Ora proveremo a vincere ancora, con la Roma proveremo a prenderci un po’ di vantaggio perché giocheremo la prima partita davanti ai nostri tifosi”. Per Stefano Pioli questa è stata una partita grosso modo perfetta anche al netto dei tre gol, perché l'andamento della gara gli ha permesso di dosare le forze e mettere in pratica rotazioni molto utili in vista della Roma. "Ci proviamo con delle posizioni che prepariamo per mettere dubbi alla fase difensiva avversaria, ci riusciamo per la qualità dei miei giocatori offensivi - racconta il tecnico a fine gara -. Stiamo bene, abbiamo giocato la partita che volevamo giocare".

E poi torna riavvolge il nastro per spiegare alcuni frangenti: "Non è stata una stagione sempre positiva, abbiamo sofferto per un determinato periodo, abbiamo provato a isolarci ma dentro sentivamo questa sofferenza. Quando una squadra soffre così tanto ma non molla e rimane compatta, quando poi torna a stare bene i giocatori lo sanno e lo riconoscono. Dobbiamo per forza essere così tanto motivati. Abbiamo dei dati che ci dicono che nei primi quattro mesi la nostra fase difensiva era da metà classifica e ci siamo salvati con la fase offensiva. Non abbiamo pagato solamente qualche infortunio, ma c’è voluto altro. Abbiamo un obiettivo grande, vogliamo essere più competitivi possibili in entrambe le competizioni, arrivare secondi in campionato e arrivare in fondo all’Europa League sarebbe importante. È il nostro obiettivo, la nostra motivazione e ci dobbiamo impegnare tanto".

Fonte: Gazzetta.it