Detto fatto. Alla vigilia di Inter-Sassuolo, nella conferenza stampa di rito, Cristian Chivu aveva detto che avrebbe fatto giocare “Un Martinez”, senza rivelare quale. E così è stato.
Non Lautaro ma Josep, che ha preso il posto di Sommer tra i pali. Una scelta forte che però ha pagato con le parate decisive su Pinamonti e Laurienté, oltre ad offrire sicurezza all’intero reparto arretrato.
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Al termine della gara, incalzato dai cronisti presenti a San Siro, Chivu ha ribadito che il portiere svizzero resta la prima scelta, nonostante la panchina di ieri sera, e che non bisogna aspettare la Coppa Italia - in programma a dicembre - per concedere spazio al secondo portiere.
La decisione di Cristian Chivu di schierare Martinez e non Sommer non è stata influenzata solamente dalle critiche indirizzate al portiere svizzero dopo la sconfitta contro la Juventus, ma da una strategia ben precisa.
“Con loro sono stato chiaro. Sommer sapeva che avrebbe giocato Pepo e ha accettato volentieri - ha detto Chivu in conferenza stampa -. Sommer è il nostro numero uno, ma Pepo giocherà molte partite”.
Il tecnico nerazzurro ha chiarito che non ha senso aspettare dicembre per impiegare il secondo portiere, sottolineando come la rotazione sia necessaria anche per non restare senza alternative in caso di infortuni.
Josep Martinez ha colto l’occasione e si è fatto trovare pronto, dimostrando reattività e protenza. Il portiere spagnolo ex Genoa ha risposto bene sul colpo di testa di Pinamonti, oltre che su altre conclusioni di Laurienté.
La prestazione ha confermato che Martinez è affidabile già ora, e non solo in prospettiva futura.
Nonostante il goal nel finale gli abbia negato il clean sheet, il portiere spagnolo ha raccolto applausi dal pubblico di San Siro alla fine della sfida.
Anche Beppe Marotta, presidente dell’Inter, ha parlato del dualismo in porta tra Sommer e Martinez ai microfoni di DAZN prima del fischio d’inizio della partita:
“Dobbiamo valutare presente e futuro. È normale che il mister impieghi alcuni giovani, ma senza mancare di rispetto a nessuno. Sommer ha accettato questa scelta, è un grande professionista”.
Il confronto tra Sommer e Martinez appare destinato a diventare un tema centrale della stagione. Sommer resta la prima scelta per esperienza e affidabilità con i piedi, ma Martinez reclama spazio.
Il dualismo può ricalcare la gestione Onana-Handanovic, con una turnazione viva e competitiva.
La prestazione contro il Sassuolo ha confermato che Martinez è pronto per l’Inter e rappresenta non solo il futuro ma anche il presente del club nerazzurro.
Chivu lo ha ribadito: “Ho ottimi portieri che si completano e aiutano. Sommer resta la prima scelta, ma Martinez giocherà molte partite”.
Una scelta che segna l’inizio di un diualismo destinato a durare fino a fine stagione.