Error code: %{errorCode}

Calcio

Stramaccioni: "Modulo e Jovic, Conceiçao ha trovato la chiave. E Inzaghi si rifarà"

Marco Fallisi
Stramaccioni: "Modulo e Jovic, Conceiçao ha trovato la chiave. E Inzaghi si rifarà"N/A
L'ex allenatore dell'Inter rilegge il derby di Coppa Italia: "Bravo Sergio ad insistere su questo 3-4-3, ha enormi meriti. La stagione di Simone è incredibilmente impegnativa"

Non è ancora tempo di sentenze, perché il Milan questa Coppa Italia non l’ha ancora vinta — c’è una finale da giocare — e l’Inter si divide tra il testa a testa scudetto col Napoli e la semifinale di Champions col Barcellona. Ma una cosa il 3-0 di ieri l’ha detta: il Diavolo è diventato la kryptonite dei campioni di Italia. Inzaghi e i suoi sognavano il Triplete e invece si ritrovano a leccarsi le ferite. "Ma il futuro, ricordiamolo, è ancora da scrivere. Per entrambe", osserva Andrea Stramaccioni, ex allenatore nerazzurro e oggi voce tecnica di Dazn. Quale è stata la chiave? "La caparbietà di Conceiçao ad insistere su questo nuovo 3-4-3 , la straordinaria integrazione di Jovic in questo sistema e una ritrovata solidità difensiva, aiutata dal cambio di sistema". Come è possibile che 20 punti di differenza in classifica si siano puntualmente azzerati in tutti i derby stagionali? "È oggettivo: il Milan ha caratteristiche individuali e di squadra che creano problemi all’Inter. Sono stati derby diversi per andamento e sviluppo, quello di ieri è quello vinto in maniera più netta e meritata".

Su 5 derby, il Milan è stato in svantaggio solo a Riad: l’Inter sbaglia gli approcci? "No, per niente. L’Inter ha giocato 35 minuti molto buoni costruendo almeno 3 palle gol. Poi è arrivato il gol di Jovic...". Si aspettava di vederlo così determinante? "Non so se Conceiçao, allenatore del Vitoria Guimaraes al momento dell’esordio di un 19enne Jovic in Portogallo, fosse gia un suo estimatore... Ma una cosa è certa: io do grandissimo merito all’allenatore per aver creduto e insistito su di lui nonostante il milionario acquisto di Gimenez e averlo promosso titolare. Fossi il Milan terrei Jovic: guai a perderlo a zero". Reijnders è a 15 gol in stagione, 2 all’Inter: dove può arrivare? "È fortissimo, un centrocampista moderno che ha una caratteristica rarissima: salta l’uomo a centrocampo e ha cambio di passo bruciante. In più sta crescendo tanto come finalizzatore. Ieri si è battuto il petto mostrando alla Sud lo stemma. Ha tutto, il Milan se lo tenga stretto...".

Chiudere con un altro trofeo dopo la Supercoppa rivaluterebbe la stagione di Conceiçao? "Lo ripeto da tempo: attenzione, Sergio è qui solo da pochi mesi ma lo si giudica come se stesse al Milan da anni. Ha ereditato una situazione complicata. Ora ha trovato il modulo e anche i giocatori cui affidarsi. I giudizi nel calcio cambiano rapidamente, il suo lavoro va valutato a fine stagione". Inzaghi ha ragionato di turnover: un errore? "Simone sta lavorando in una stagione incredibilmente impegnativa. L’Inter ieri è partita forte ma è calata molto nella ripresa, le sue avversarie cominciano a mettere in preventivo che nei finali possa fisiologicamente concedere qualcosa". Il ko di ieri arriva dopo quello di Bologna.

Ora pesa più la pressione per i fantasmi di una stagione che può finire senza titoli o la voglia di ripartire dopo questa doppia frenata? "A Bologna ha deciso un episodio al 92’, ieri è stata una brutta sconfitta, ma tutta l’Inter deve pensare solo al campo. Il futuro deve essere ancora scritto. Ha la forza per giocarsi ancora scudetto e Champions ma deve restare mentalmente carica". Taremi ha fatto ancora flop. "Non è mai riuscito a far vedere le sue qualità. Poco da dire, non ha reso come ci si aspettava". Usiamo questo derby per “leggere” la condizione dell’Inter verso Roma e Barcellona? "Non ricordo un’Inter “abituata” a perdere due gare così pesanti di seguito. Mai come stavolta l’Inter sarà chiamata a dimostrare tutto il suo valore: domenica contro la Roma sarà davvero una gara chiave".

Fonte: Gazzetta.it