Tomori gioca Juventus-Milan? Le condizioni del difensori, il possibile sostituto e il piano di Allegri per fermare Yildiz

La sfida tra Juventus e Milan all’Allianz Stadium si avvicina e le incognite non mancano, soprattutto in casa rossonera. 

La vittoria sul Napoli ha lasciato in eredità diversi nodi da sciogliere tra cui quello legato a Fikayo Tomori, in forte dubbio a causa di un risentimento muscolare.

Estupinan non ci sarà per squalifica, con Massimiliano Allegri che dovrà rivedere parte della formazione, mentre in attacco Pulisic resta l’unica certezza, con più opzioni in ballo per affiancarlo.

COME STA TOMORI

Fikayo Tomori ha accusato un problema all’adduttore durante la gara con il Napoli e ha proseguito negli ultimi giorni con esercizi personalizzati, palestra e terapie. 

La sua presenza contro la Juventus resta in bilico e gli allenamenti di oggi e domani saranno decisivi. 

In caso di forfait, il primo candidato alla sostituzione sia Koni De Winter. L’ex bianconero, già lanciato in prima squadra proprio da Allegri, non ha ancora trovato spazio da titolare in campionato, ma garantirebbe maggiore esperienza rispetto ai giovani.

BARTESAGHI E LEAO

Sulla fascia mancina pesa la squalifica di Estupinan, con Davide Bartesaghi pronto a prendere il suo posto. 

Allegri valuta di schierarlo titolare dal primo minuto a Torino, ma non mancano alternative: lo slittamento di Saelemaekers a sinistra con Athekame a destra oppure un cambio di modulo con l’allargamento di Rabiot e l’inserimento di una mezzala come Loftus-Cheek.

In avanti, l’unico con il posto garantito è Pulisic. Per l’altra maglia da titolare si contendono spazio Gimenez, Nkunku e Leao. 

IL PIANO AD ALLEGRI

Come scrive La Gazzetta dello Sport, Allegri non intende lasciare nulla al caso sul piano tattico. 

In caso di assenza di Tomori, l’allenatore punterebbe su strategie difensive precise, con raddoppi e scivolamenti, per limitare l’imprevedibilità di Kenan Yildiz, indicato come il principale pericolo della Juventus. 

Una scelta che confermerebbe ancora una volta la fama del tecnico livornese come specialista dell’organizzazione difensiva.