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"Un maestro di calcio e di vita", Giovanni Simeone ritrova Luciano Spalletti nel derby: dallo Scudetto col Napoli a Juventus-Torino da avversari

GOAL

Per entrambi sarà il primo derby della Mole, ma stavolta Luciano Spalletti e Giovanni Simeone si affronteranno su sponde opposte.

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I due hanno vissuto insieme quella che ad oggi resta una delle più grandi gioie della loro carriera ovvero lo Scudetto vinto col Napoli nella stagione 2022/2023.

E se Simeone ha avuto l'occasione di vestire la maglia azzurra gran parte del merito è proprio di Spalletti, che lo aveva voluto fortemente come alternativa a Victor Osimhen.

Adesso però uno allena la Juventus, seppure da pochi giorni, mentre l'altro ha scelto il Torino per giocare con maggiore continuità.

 

IL RAPPORTO AL NAPOLI E LO STORICO SCUDETTO

Giovanni Simeone, come detto, arriva al Napoli nell'estate 2022 dove a volerlo è Luciano Spalletti.

L'argentino non sarà un titolare della squadra che conquista lo storico terzo Scudetto ma si rivelerà utilissimo e segnerà goal pesanti.

Sua, ad esempio, la rete che permette al Napoli di battere il Milan a 'San Siro'. E sarà sempre Simeone a decidere la sfida casalinga contro la Roma segnando il goal del definitivo 2-1.

Grazie alla fiducia di Spalletti inoltre l'attaccante debutta in Champions League dove realizza quattro goal nelle prime quattro presenze. Un record tutto argentino condiviso col padre Diego.

Così quando il tecnico decide di lasciare Napoli al termine della stagione 2022/23, Simeone per lui spende parole importanti intervistato da AS:

"Il mister è un maestro di calcio e di vita. Ha sempre parole che arrivano, che ti mettono voglia di continuare ad ascoltarlo. Ha detto che ha bisogno di riposare, di stare con la sua famiglia e bisogna rispettare la sua decisione. Noi gli vogliamo bene, è stato bello lavorare con lui e desideriamo il meglio per lui. Merita tutto quello che sta vivendo"

COME STA ANDANDO SIMEONE AL TORINO

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La scorsa estate, dopo aver vinto il secondo Scudetto da comprimario, Giovanni Simeone ha deciso di lasciare Napoli per giocare con maggiore continuità.

L'argentino ha così scelto Torino dove in pochi mesi ha già conquistato tutti per le sue doti tecniche, ma soprattutto umane.

Simeone d'altronde è sempre uno degli ultimi ad arrendersi. Oltre a segnare goal pesanti e spesso anche molto belli. Uno di questi ha permesso ai granata di espugnare l'Olimpico battendo la quasi impenetrabile Roma di Gasperini.

Non poteva mancare poi il classico goal dell'ex che è valso al Torino un'altra pesantissima vittoria, stavolta in casa, contro il Napoli di Conte.

In totale le reti di Simeone dopo dodici giornate sono già quattro. L'ultima delle quali arrivata la settimana scorsa nel pareggio per 2-2 contro il Pisa in rimonta.

L'ARRIVO DI SPALLETTI ALLA JUVENTUS

Fino a una decina di giorni fa neppure Simeone immaginava di ritrovarsi di fronte il suo maestro Spalletti sulla panchina della Juventus.

Il tecnico toscano, d'altronde, era reduce dal fallimento dell'avventura alla guida della Nazionale. Una delusione da cui non si era ancora del tutto ripreso.

Impossibile però dire di no alla chiamata della Vecchia Signora che ha puntato sull'esperienza di Spalletti per invertire la pericolosa tendenza degli ultimi anni.

La cura, almeno per il momento, sembra aver dato i primi frutti: prima la vittoria di Cremona, poi il bel pareggio casalingo in Champions League contro lo Sporting.

Segnali di un risveglio che la Juventus si augura continuino già a partire dal derby.

IL DERBY DA AVVERSARI, DUE DOPPIETTE DI SIMEONE ALLA JUVE

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Ora, come detto, le strade di Luciano Spalletti e Giovanni Simeone si incrociano proprio nella partita più sentita dalle rispettive tifoserie.

Il primo contro il Torino cerca una vittoria che darebbe continuità alla risalita bianconera in campionato e gli permetterebbe di lavorare con maggiore tranquillità durante la pausa.

Spalletti d'altronde ha avuto fin qui pochissimi allenamenti, tra una partita e l'altra, per cercare di inculcare i suoi principi di gioco a un gruppo che ha cambiato tre allenatori nel giro di sette mesi.

Simeone, invece, proverà a fare uno scherzetto al suo vecchio maestro e regalare al Torino una vittoria nel derby che manca ormai da dieci anni.

Peraltro il bomber argentino contro la Juventus ha già segnato quattro goal in quattordici presenze tra cui la doppietta con cui di fatto si presentò al calcio italiano quando ancora vestiva la maglia del Genoa.

Quindi sono arrivate altre due reti con la maglia del Cagliari e un'altra doppietta col Verona, nella vittoria scaligera per 2-1 del 2021.