Error code: %{errorCode}

Andrea Casagranda al Giro dell’Emilia ricorda papà Stefano: "Grazie per avermi insegnato come vivere"

Gazzetta

Stefano Casagranda era uno di noi. Professionista trentino, esemplare maestro dei giovani nella società Veloce Club Borgo e organizzatore della Coppa d’Oro allievi a Borgo Valsugana. Ci ha lasciati mercoledì a 52 anni: è stato in gruppo dal 1996 al 2004 con le maglie di MG Technogym, Riso Scotti, Alessio e Saeco, quando il ciclismo italiano dominava il mondo. Una tappa vinta alla Parigi-Nizza 1996 e una a Merano al Giro del Trentino 1998 erano il suo orgoglio. Casagranda è sempre stato sinonimo di ciclismo, e la figlia Andrea, 21 anni, è professionista dal 2023 con la BePink-Imatra di Walter Zini. 

Ieri ci sono stati i funerali di Stefano e Caterina, la moglie, ha trasmesso a tutti l’ultimo messaggio: "Nessuna commemorazione, nessun minuto di silenzio, spingete più forte che potete sui pedali". Oggi Andrea ha voluto esaudire l’ultimo desiderio di Stefano: continuare a fare il proprio lavoro, correre in bicicletta.

Così si è messa il dorsale 136 e ha disputato il Giro dell’Emilia, grande classica del calendario internazionale: nella prova maschile era in gara il suo fidanzato Giulio Pellizzari. Andrea ha accompagnato il dolore di queste ore con parole toccanti dedicate al papà: "Forse non ero ancora pronta ad una vita senza te, ma spero di essere forte anche solo la metà di quanto lo sei stato tu. Grazie per avermi insegnato come si deve vivere. Ciao papà".