Valentin Paret Peintre ha vinto la sedicesima tappa del Tour de France, 171,5 km con partenza da Montpellier e arrivo sul mitico Mont Ventoux, il gigante della Provenza, in una giornata piena di sole e con il consueto grande spettacolo di pubblico. Il 24enne francese della Soudal-Quick Step aveva già vinto una tappa al Giro d’Italia, l’anno scorso a Bocca della Selva, e oggi si è consacrato facendo sorridere i transalpini nell’ambito di un Tour finora non pieno di soddisfazioni per loro. Paret Peintre è stato il migliore dei fuggitivi e ha battuto allo sprint l’irlandese Ben Healy (Irl, Ef), con Santiago Buitrago (Col, Bahrain) terzo a 14”. Alle loro spalle, mentre Mathieu Van der Poel non era partito (polmonite), scatti e controscatti tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard: il danese ha fatto lavorare a lungo la squadra sul Ventoux – traguardo di tappa nella storia del Tour per l’11/a volta e ha provato più volte a staccare la maglia gialla, ma senza successo. E alla fine è stato Tadej, sul traguardo, a guadagnare 2” sul rivale per eccellenza portando il vantaggio a 4’15”.
In classifica generale, Tadej Pogacar come detto è sempre in maglia gialla con 4’15” da Jonas Vingegaard ed è a sole cinque tappe ormai dal quarto trionfo nella Boucle dopo quelli del 2020, 2021 e 2024. Più lontani tutti gli altri, a cominciare dal tedesco Lipowitz terzo a 9’03”, sempre in maglia bianca. Poi c’è il britannico Onley a 11’04” e lo sloveno Primoz Roglic a 11’42”, che ha guadagnato una posizione e ora è quinto. Per quanto riguarda le altre maglie, da segnalare che quella verde della classifica a punti è sempre sulle spalle di Jonathan Milan.
Il Tour de France, che si concluderà domenica a Parigi, prosegue mercoledì con la 17a tappa, 160 chilometri da Bollene a Valence. Giornata di transizione per prendere fiato prima delle Alpi. La pianura francese è sempre insidiosa, ma Valence, città natale di Charly Mottet, 2° nel Giro 1990 alle spalle di Bugno e sei giorni in giallo nel 1987, è un traguardo classico per velocisti: qui hanno vinto Greipel, Sagan e Cavendish. Qui Romain Bardet, che si è appena ritirato, ha vinto nel 2014 la sua prima corsa tra i professionisti: la Drome Classic.