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Poker sportivo

Il record di Phil Hellmuth tra Las Vegas e Cannes

Nicola Pagano
Il record di Phil Hellmuth tra Las Vegas e CannesDAZN
Il campione americano è il primo (e finora unico) giocatore della storia a vincere il Main Event WSOP sia a Las Vegas che in Europa

ella storia del poker, solo il leggendario Stu Ungar è riuscito a vincere tre volte il Main Event delle World Series Of Poker: nel 1980 (field di 73 giocatori), nel 1981 (75) e nel 1997 (312). Johnny Chan ha vinto due volte (1987, 152 partecipanti e 1988, 167), al pari di Johnny Moss (1971, 1974) e Doyle Brunson (1976, 1977) che però si sono imposti su poche decine di avversari.

Dopo la diffusione del poker (Texas Hold’em) in tutto il mondo, iniziata verso la fine degli anni ’90 del secolo scorso e accelerata dalla vittoria di Chris Moneymaker nel Main Event WSOP 2003, nessuno è più riuscito a fare il bis né tantomeno la tripletta a Las Vegas. Con un'eccezione: Phil Hellmuth, che nel 2012, a 23 anni di distanza dal suo primo trionfo nel Main Event WSOP 1989, è riuscito a vincere un secondo titolo. A offrirgli l’occasione, però, non sono le WSOP americane.

Da Las Vegas a Cannes: il 2012 dorato di Hellmuth

Il 2012 è un anno memorabile per Phil Hellmuth. A giugno, “Poker Brat” (il “monello del poker” per i suoi atteggiamenti al tavolo da ragazzino viziato) si aggiudica il 12° braccialetto WSOP nel $2.500 Seven-Card Razz, portando a casa un premio di $182.793. Questa vittoria mette a tacere le critiche sulla sua presunta scarsa abilità nelle varianti del poker.

Non pago del successo, sfiora altri due titoli: ottiene due quarti posti nel $10.000 H.O.R.S.E. (incassando $134.056) e nel Big One For One Drop, un torneo da montepremi milionario che gli frutta un payout di $2.645.333.

Ma l’attuale recordman di braccialetti (17) non è ancora soddisfatto. In forma smagliante, decide di puntare anche sulle WSOPE, l'edizione europea delle World Series of Poker, che quell’anno si svolgono a Cannes.

poker

Il Main Event WSOPE: una sfida di alto livello

Arrivato in Costa Azzurra, Hellmuth centra subito tre "in the money" nei primi cinque giorni di tornei. Poi si iscrive al Main Event da €10.000+450, che registra 420 iscritti. Il field è di altissimo livello, con grandi nomi del poker internazionale.

Hellmuth gioca con precisione e determinazione, arrivando al final table. Qui trova alcuni tra i più forti giocatori del circuito: Timothy Adams, Jason Mercier, Paul Tedeschi e Joseph Cheong. Con pazienza e strategia, elimina gli avversari e raggiunge la fase 4-left.

A questo punto, in corsa per il titolo ci sono ancora Cheong, il francese Stephane Albertini, l’ucraino Sergei Baranov e naturalmente Hellmuth. I bui sono 25.000/50.000 con ante 5.000, quando Cheong folda da UTG. Albertini apre con 100.000 chips, seguito dal rilancio di Baranov a 200.000 dallo Small Blind. Hellmuth (Big Blind) dà un’occhiata alle proprie carte e decide di chiamare, seguito dal francese.

Il flop porta 9♠2♠2♥. Baranov punta 275.000 e Hellmuth chiama, mentre Albertini lascia. Il turn è una Q♦: Baranov continua l’aggressione con 500.000 chips. L’americano, senza esitazioni, chiama ancora.

Il river porta un 10♥. Baranov mette in mezzo un milione di chips, obbligando Hellmuth a una difficile riflessione. Nel piatto ci sono oltre tre milioni di chips, una cifra capace di determinare le sorti del torneo. Poker Brat attiva il suo classico talk show, cercando di ottenere informazioni dal suo avversario. "Ancora fortunato? Oppure stai bluffando? Questa è difficile... Pensi che una coppia di Jack sia buona? Puoi batterla, Sergei?"

Ogni decisione è cruciale: in palio c'è non solo il braccialetto ma anche un premio da oltre 1 milione di euro. Dopo alcuni minuti di riflessione, Hellmuth si fida del suo istinto e chiama. Baranov scuote la testa: "Hai vinto", dice, senza mostrare le carte. Hellmuth gira J♠J♦, confermando la sua incredibile lettura.

La vittoria per un record ancora imbattuto

Dopo questo colpo decisivo, la strada per la vittoria è spianata. Hellmuth affronta in heads-up Sergei Baranov, ma il divario di stack tra i due è troppo ampio. Con una gestione perfetta del vantaggio, Hellmuth si impone e si laurea campione del Main Event WSOPE 2012.

Con questa vittoria, il campione americano conquista il suo 13° braccialetto, diventando il primo (e finora unico) giocatore della storia a vincere il Main Event WSOP sia a Las Vegas che in Europa.

Il successo è completato da €1.022.376 di premio, una degna celebrazione per un’annata memorabile.