Sinner riparte da Rotterdam: "Vincere lo Slam non mi ha cambiato"

Lo stesso Jannik di sempre. Alla prima uscita sul circuito con la corona di campione Slam, Jannik Sinner, che potrebbe scendere in campo mercoledì contro Van de Zandschulp (l'ordine di gioco non è ancora stato stilato) è più sereno che mai. All'Atp 500 di Rotterdam tenta di sfatare la "maledizione" del primo torneo dopo lo Slam che ha colpito quasi tutti i grandi, compresi Djokovic, Nadal e Federer. L'ultimo a riuscirci fu Lleyton Hewitt, che nel 2001 dopo aver battuto Pete Sampras nello Us Open, vinse immediatamente i due singolari successivi in Coppa Davis con Bjorkman e Johansson, per poi trionfare a Tokyo battendo in finale Kratochvil.  Sinner parte però con la mentalità giusta, come ci ha abituato: "Aver vinto uno Slam non mi ha cambiato - ha detto l'altoatesino - io sono sempre lo stesso di prima. Una volta tornato in Italia, dopo la due giorni intensa di Roma, ho detto no a tanti inviti (leggi Sanremo, ndr) perché la mia priorità è il tennis. Ho soltanto preso un paio di giorni liberi e sono tornato al lavoro preparandomi per venire qui".