Era soltanto un'amichevole ma nonostante questo gli animi si sono scaldati nella sfida tra Stati Uniti e Paraguay, disputata questa notte a Chester, in Pennsylvania.
Tutto è accaduto nei minuti finali, in pieno recupero, con gli Stati Uniti in vantaggio per 2-1 (risultato con cui si è chiusa la gara) e ha visto protagonisti prima Diego Gomez e Alex Freeman, poi praticamente tutti i giocatori in campo e i componenti delle panchine.
Una baraonda clamorosa che ha portato anche ovviamente ad alcuni provvedimenti disciplinari.
La partita si è conclusa a favore degli Stati Uniti, vittoriosi per 2-1, anche se non sarà "ricordata" per quello che è successo dal punto di vista strettamente calcistico ma per la rissa nel finale.
La Nazionale guidata da Mauricio Pochettino è passata in vantaggio con Giovanni Reyna, che non partiva titolare da settembre con gli Stati Uniti. Poi il pareggio di Alex Arce e alla fine la rete decisiva di Folarin Balogun.
Al 92esimo minuto, quando ormai mancavano soltanto altri due minuti di recupero, si è all'improvviso accesa una rissa in campo. Tutto è partito da Freeman, terzino che gioca nell'Orlando City e Diego Gomez, centrocampista del Brighton.
I due giocatori si sono contesi un palla a gioco fermo con le mani e hanno iniziato a strattonarsi arrivando a stretto contatto. Da lì la situazione è precipitata in fretta con i rispettivi compagni che sono intervenuti non per fermare la rissa ma per accendere ancora di più il caos.
Essendo nata a bordocampo la rissa, anche le panchine di Stati Uniti e Paraguay sono entrate nel mezzo rendendo la situazione ingestibile per l'arbitro.
L'arbitro del match Cristhofer Corado, dopo aver ristabilito la situazione, ha estratto il cartellino rosso per il paraguaiano Omar Alderete, difensore del Sunderland che non era in campo.
Solo ammonizione invece per lo statunitense Cristian Roldan. Nessun provvedimento per Freeman e Diego Gomez, che quindi se la sono cavata nonostante siano stati loro ad iniziare la rissa.