Non poteva chiudersi in modo migliore il 2025, per il Napoli e per Antonio Conte. Una vittoria in trasferta contro la Cremonese che tiene gli azzurri in scia in vetta, dopo la vittoria della Supercoppa Italiana. "Festeggiamo un anno bellissimo, dove abbiamo fatto qualcosa di straordinario e inaspettato, con la vittoria dello scudetto e coronato dalla Supercoppa dove abbiamo battuto Inter, Milan e Bologna. È stato un anno solare ricco di emozioni, a Napoli poi si festeggia in maniera diversa e unica. Abbiamo festeggiato lo scudetto e la Supercoppa, in campionato siamo lì cercando di restare sempre attaccati alle prime posizioni. Lo stiamo facendo, nonostante stiamo affrontando problematiche molto serie da uomini coraggiosi e lo devo riconoscere ai ragazzi, vogliono onorare lo scudetto sul petto e rendere orgogliosi i tifosi", ha osservato l'allenatore al termine della partita.
Avevano fatto riflettere le dichiarazioni di Conte in merito al fatto che il Napoli non possa essere ritenuto una squadra dominante in Serie A. L'allenatore è tornato sull'argomento. "Non siamo ancora pronti per tanti motivi. Oggi per me Juventus, Inter e Milan per struttura, seconde squadre, monte ingaggi e valore patrimoniale sono differenti rispetto alle altre. Ma ogni volta che vince qualcuna che non sia tra queste tre, vuol dire che è stato fatto qualcosa di straordinario. Non possiamo nasconderci con la testa sotto la sabbia e non vedere certe differenze, poi ci proviamo a farlo sul campo, ma stiamo parlando di realtà molto diverse" ha concluso.
Menzione d'onore per Rasmus Hojlund, autore della doppietta che ha steso la Cremonese. "È un calciatore giovanissimo, ha solo 22 anni e può migliorare tanto. Da quando è arrivato a oggi, è diventato un giocatore dominante. Sta capendo la posizione, come muoversi e quando venire incontro, è molto collegato con la squadra. Nel mio calcio gli attaccanti sono molto importanti e hanno un ruolo particolare nell'economia del gioco. Hojlund ha margini di miglioramento incredibili". Il Napoli, dunque, continua a tener botta nonostante i tanti infortuni. "Annibale diceva che se non c'è la strada bisogna costruirla e noi lo stiamo facendo con dedizione. Non abbiamo avuto Meret, Anguissa, De Bruyne, Lukaku e Gilmour. L'unico augurio che posso fare è che possano tornare presto. Gli infortuni sono seri, bisognerà avere pazienza e capire in che condizioni torneranno, ne dobbiamo tener conto" ha proseguito il tecnico.