L'avventura di Correa al Botafogo potrebbe già concludersi dopo sei mesi: rendimento negativo e addio in vista ai bianconeri.
Non sta andando secondo i piani l'avventura in Brasile di Joaquin Correa, approdato al Botafogo poco prima dell'inizio del Mondiale per Club estivo.
L'argentino è arrivato a costo zero dall'Inter, che non gli ha offerto il rinnovo del contratto: un epilogo piuttosto prevedibile, alla luce delle tante critiche ricevute durante gli anni trascorsi a Milano.
Correa potrebbe già salutare il Botafogo ma non il Brasile: c'è una trattativa che lo vede protagonista in queste ultime ore che separano dalla finestra invernale del calciomercato di gennaio.
Molto deficitari i numeri fatti registrare da Correa con la maglia del Botafogo: delle venticinque presenze racimolate col club di Rio de Janeiro, ben tredici sono arrivate grazie a un subentro dalla panchina.
Non è andata meglio sotto l'aspetto dei goal realizzati, appena due e tutti nella stessa partita (il 2-2 contro il Santos del 26 ottobre scorso).
Il Botafogo, peraltro, non è riuscito a difendere il titolo di campione del Brasile, conquistato dal Flamengo: per i bianconeri sesto posto finale nel Brasileirao con 63 punti all'attivo.
In Brasile si stanno rincorrendo voci secondo cui Correa potrebbe vestire un'altra maglia nelle prossime settimane: precisamente quella del San Paolo.
Il tutto rientrerebbe nell'operazione che farebbe fare il percorso inverso al difensore Ferraresi, con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni.
Correa finirebbe al San Paolo in prestito fino alla fine del 2026, con parte dello stipendio pagata dal Botafogo.
Al momento dello sbarco a Rio de Janeiro, Correa ha firmato un contratto valido fino al 31 dicembre 2027, il che renderebbe possibile questa operazione di trasferimento a San Paolo.
'El Tucu' ha uno stipendio abbastanza alto per gli standard brasiliani: circa 3 milioni di euro all'anno, cifra piuttosto insostenibile per il San Paolo che sarebbe aiutato dallo stesso Botafogo nel pagamento.
Nello specifico, il club di Rio contribuirebbe col 60%, mentre il restante 40% (1,2 milioni) sarebbe di competenza della società acquirente.