Non poteva andare meglio il debutto degli USA ai Mondiali Under 20: contro la Nuova Caledonia è arrivato un largo successo per 9-1.
Uno dei protagonisti della sfida è stato Benjamin Cremaschi, centrocampista classe 2005 prelevato in prestito con diritto di riscatto dal Parma ai primi di settembre.
Il 20enne ha avuto modo di giocare, fino a poche settimane fa, con un certo Lionel Messi all'Inter Miami, ovvero il club con cui i ducali hanno trovato l'accordo per il trasferimento.
Avvio scoppiettante per Cremaschi che, nei primi sette minuti di gioco, ha messo a referto una doppietta e un assist: il tutto sfruttando gli evidenti limiti tecnici e tattici della retroguardia avversaria.
Prima dell'intervallo c'è stato spazio per il sigillo del 6-0 e per il passaggio che ha propiziato il 7-0, tra le maglie larghissime dei difensori.
La partita di Cremaschi si è conclusa al minuto 73', poco prima della rete del definitivo 9-1 a firma di Campbell.
Cremaschi ha lasciato l'Inter Miami proprio nell'ultimo giorno di calciomercato: prestito con diritto di riscatto fissato a 4,5 milioni.
Il centrocampista ha firmato un contratto di un anno, che potrebbe trasformarsi in quinquennale qualora il Parma decidesse di esercitare l'opzione a proprio favore al termine della stagione.
Cremaschi ha fatto parte della rosa del Parma per i match della terza e quarta giornata contro Cagliari e Cremonese: in entrambi i casi è rimasto seduto in panchina, senza fare il proprio ingresso in campo.
In occasione dell'ultima sfida vinta dai ducali sul Torino, lo statunitense non ha potuto per ovvie ragioni far parte dei convocati: per il debutto in Serie A bisognerà attendere fino al rientro dalla rassegna iridata di scena in Cile.
Durante il soggiorno in Florida, Cremaschi ha avuto modo di condividere lo spogliatoio con Messi: un sogno a occhi aperti, interrotto dal trasferimento in Italia al Parma.
"Ogni volta che ne avevo l’occasione - aveva dichiarato Cremaschi ai canali ufficiali della FIFA - cercavo di imparare da lui (Messi, n.d.r.). Cercavo di assorbire tutto ciò che faceva: il modo in cui si prende cura di sé, come si gestisce e, ovviamente, le sue giocate. È una grande persona, un giocatore ancora migliore, e per me è stata un’esperienza davvero bellissima poter giocare con lui".