Dani Alves è vicino all'acquisto di una società in terza divisione portoghese: l'idea sarebbe quella di giocarci per sei mesi.
Dalle accuse di stupro al carcere, passando per la nuova avventura da predicatore evangelico: negli ultimi due anni la vita di Dani Alves è andata incontro a profondi cambiamenti che, di fatto, hanno decretato la fine della carriera da giocatore.
Quantomeno ad alti livelli, dato che il brasiliano potrebbe sorprendere tutti con un ritorno nelle serie minori: precisamente in terza divisione portoghese.
La categoria non è casuale: Dani Alves sta infatti per chiudere l'acquisizione di una società militante in quel campionato e, oltre alla gestione, potrebbe dedicarsi anche alla discesa in campo rimettendosi gli scarpini come un tempo.
Come riportato da 'ESPN Sports Brazil', è ai dettagli conclusivi l'affare che porterà Dani Alves a diventare il nuovo proprietario del Sao Joao de Ver.
Il club in questione occupa attualmente la decima posizione della classifica della terza serie lusitana, contesto ideale per provare a riassaporare le sensazioni ormai andate perse col passare del tempo.
L'idea sarebbe quella di giocarci per sei mesi, magari dando una mano grazie all'enorme esperienza accumulata durante le precedenti esperienze in giro per il mondo.
Le disavventure di Dani Alves sono iniziate a gennaio 2023, quando i messicani del Pumas decisero di licenziarlo in seguito all'arresto con l'accusa di violenza sessuale a Barcellona.
Accusa decaduta lo scorso marzo con l'assoluzione da parte dell'Alta Corte di Giustizia della Catalogna, dopo aver trascorso 14 mesi in carcere ed essere uscito dietro il pagamento di una cauzione di un milione di euro.
Ora Dani Alves ha 42 anni (a maggio saranno 43 le primavere) e il momento del ritorno all'agonismo potrebbe essere arrivato.
Nelle ultime settimane il nome di Dani Alves è tornato agli onori della cronaca per la decisione di intraprendere una strada molto diversa rispetto all'immagine a cui ci aveva abituati: quella della predicazione.
Recentemente è apparso in una chiesa evangelica a Girona, in Spagna, dimostrazione di una serenità finalmente ritrovata e dell'avvicinamento alla fede: a breve, però, anche il calcio giocato potrebbe tornare a far parte della sua vita.