Christian Pulisic è davvero nel miglior momento della sua carriera? È un’espressione che spesso viene abusata nel linguaggio calcistico. Se la forma è, per definizione, temporanea, parlare in questi termini implica un tetto massimo al rendimento.
Eppure, questo è proprio il termine che in molti stanno utilizzando per descrivere l’attuale stato di grazia dello statunitense. E, a pensarci bene, non è un’affermazione campata in aria.
Pulisic sta vivendo una stagione da assoluto protagonista con la maglia del Milan, sotto la guida di Massimiliano Allegri. Le scelte tattiche dei rossoneri non sono sempre state lineari, ma l’ex Chelsea ha assunto i gradi di leader offensivo.
La vittoria dello scorso weekend contro il Napoli non ha fatto altro che rafforzare questa sensazione. Pulisic ha firmato un goal e un assist nel successo contro i campioni d’Italia in carica, una vittoria che ha il sapore di vera e propria dichiarazione d’intenti per il “nuovo” Milan.
Ma dove si colloca questa prestazione tra le migliori della sua carriera? GOAL ha stilato la classifica delle dieci partite più memorabili di Pulisic, tra exploits con i club e notti da protagonista con la nazionale a stelle e strisce.
Un goal fondamentale. Non era il Santiago Bernabeu – i Blancos giocavano momentaneamente all’Estadio Alfredo Di Stefano – ma affrontare il Real in semifinale di Champions rimaneva un ostacolo temibile.
Pulisic sbloccò la gara con freddezza, saltando Courtois e insaccando il goal dell’1-0, che alla fine si rivelò decisivo per spianare la strada verso la finale.
Il talento non era più un segreto, restava solo da capire quando avrebbe trovato continuità.
L’avvio di stagione lo vide protagonista assoluto: goal e prestazione totale nel netto successo del Dortmund, a testimonianza della sua crescita precoce.
Non 'quella' partita contro Trinidad, ma quella che dava ancora speranza. Nel girone di qualificazione, la nazionale di Bruce Arena si aggrappò a Pulisic, che firmò una doppietta e regalò agli Stati Uniti una vittoria vitale. Per un attimo, tutto sembrava a posto.
Affrontare il Real al Bernabéu è tutta un’altra storia. Pulisic non trovò la via del goal, ma servì un assist e fu decisivo nell’azione di un’altra rete, guidando i rossoneri a un trionfo storico.
Il 3-1 finale poteva essere persino più ampio: una prestazione di livello europeo.
Il contesto è tutto. Certo, la nazionale statunitense doveva battere Panama nel 2022. Ma avrebbe anche dovuto battere Trinidad e Tobago nel 2017.
Alla fine è stato Pulisic a trascinare la squadra, segnando la sua prima tripletta in carriera con la nazionale in una partita che ha praticamente assicurato la qualificazione ed esorcizzato alcuni demoni del fallimento del 2017.
Ai Mondiali in Qatar, gli Stati Uniti fecero la loro figura. E il simbolo fu Pulisic: goal decisivo contro l’Iran, pur pagando con un infortunio la sua corsa vincente. Momento iconico per la nazionale statunitense e per la sua carriera.
Il cosiddetto “hat-trick perfetto”: sinistro, destro e colpo di testa. Una rarità statistica, ma anche una prova di carattere.
Pulisic era sotto pressione, sommerso da critiche, e rispose con una prestazione indimenticabile che segnò una svolta nella sua esperienza a Londra.
Il derby arrivava in un momento complicato: una sola vittoria nelle prime cinque gare, nonostante gli investimenti estivi.
Serviva una scintilla, e Pulisic la fornì: goal del vantaggio e vittoria che ridiede fiato e orgoglio al Milan. Un derby da leader.
Finale di Nations League, minuto 116. Rigore per gli USA. Pulisic dagli undici metri non sbagliò, regalando un trionfo storico contro il Messico.
Un momento iconico che resterà per sempre nella memoria dei tifosi a stelle e strisce.
Il capolavoro recente. Allegri sembra aver trovato la chiave per esaltare l’americano, e contro i campioni d’Italia in carica Pulisic ha messo in scena la sua miglior partita con la maglia rossonera.
Un goal e un assist per trascinare il Milan a una vittoria che potrebbe rivelarsi cruciale nella corsa scudetto.