C’era una volta una squadra, l'Atalanta, capace di sfiorare l’impresa ai sedicesimi di finale di Europa League contro il Borussia Dortmund. La stessa che, pochi anni più tardi, mise in difficoltà il PSG nei quarti di Champions League, trasformando poi la partecipazione alle grandi coppe europee in una consuetudine. Un percorso culminato nella stagione 2023/24 con il trionfo in Europa League contro il Bayer Leverkusen.
Oggi però tutto sembra azzerato. Un’estate è bastata per spazzare via molte delle certezze costruite in un decennio d’oro: l’addio di Gian Piero Gasperini, sostituito in panchina da Ivan Juric, la cessione di Mateo Retegui e il caso Ademola Lookman hanno scosso un ambiente abituato a crescere con metodo e continuità.
A una settimana dall’inizio del campionato la domanda è inevitabile: per l’Atalanta si chiude un’era irripetibile o siamo di fronte a una svolta capace di aprire un nuovo ciclo di successi?
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L’ultima amichevole estiva dell’Atalanta ha evidenziato diverse criticità.
Al netto delle assenze pesanti di Ederson e Scamacca, la Dea ha faticato a imporre il proprio gioco, trovandosi spesso costretta a inseguire gli avversari.
Nella ripresa i nerazzurri sono incappati in alcune disattenzioni difensive che hanno portato al doppio svantaggio, poi parzialmente ridotto grazie a un gran goal di Samardzic, abile a crearsi lo spazio giusto e a battere Di Gregorio con una conclusione precisa d'esterno sinistro.
Il problema più evidente sembra riguardare proprio l’area di rigore.
Con l’addio di Retegui, l’Atalanta ha perso un attaccante capace di occupare con continuità la zona offensiva e finalizzare le numerose occasioni create dalla squadra.
Scamacca rappresenta l’erede naturale, ma il lungo infortunio che lo ha tenuto fermo per tutta la scorsa stagione resta un’incognita da non sottovalutare. Per questo, mai come ora, appare necessario un intervento sul mercato che possa colmare una lacuna pesante.
Come se non bastasse, l’Atalanta deve ancora gestire il caso Lookman.
L’attaccante nigeriano ha rifiutato la convocazione e non ha preso parte al ritiro estivo, manifestando la volontà di lasciare Bergamo in direzione Milano, sponda Inter.
Al suo posto è arrivato Sulemana, ma il giovane talento necessita di tempo per ambientarsi e assimilare i meccanismi della Dea. Un processo che rende ancora più pesante l’eredità lasciata da Lookman, fin qui difficile da raccogliere.
Al suo arrivo sulla panchina nerazzurra sono subito emersi diversi interrogativi: Juric sarà in grado di raccogliere l’eredità di Gasperini e portare avanti il progetto costruito in questi anni?
Il tecnico croato approda a Bergamo dopo le deludenti esperienze sulle panchine di Roma e Southampton e ora è chiamato a dimostrare di essersi lasciato alle spalle una stagione difficile.
Juric attende rinforzi dal mercato per non deludere le aspettative dei tifosi e per provare a mantenere quella che, sotto la guida di Gasperini, era diventata una consuetudine: vedere l’Atalanta protagonista nelle grandi coppe europee.