Una notte al terzo posto, con la certezza di essere tra le migliori 8 della Champions League al termine della giornata. L’Atalanta batte il Chelsea 2-1 di rimonta, continua a volare nelle notti europee e Raffaele Palladino si gode il momento, a 72 ore da quella sconfitta di Verona che tanto aveva fatto male, cancellata da una serata "magica, davanti ai nostri tifosi, contro una squadra molto forte che mi ha impressionato per qualità tecnica. A centrocampo ho detto ai ragazzi che quello di sabato è stato solo un episodio, dobbiamo mettere dentro questo spirito dell’Atalanta" afferma a Sky.
"Abbiamo preparato questa gara in un giorno, giocare partite del genere ti dà grandi valori e autostima. Da quando sono arrivato abbiamo sempre giocato, ho potuto lavorare poco sui principi, ma abbiamo cercato di toccare le corde giuste che la squadra cercava. Bisogna risalire per forza perché è nelle nostre possibilità”.
"Ho studiato il Chelsea, da vicino e in tv: vanno forte, hanno una fibra di velocità e tecnica, hanno tante soluzioni e sono completi. Oggi i ragazzi sono stati perfetti, impressionanti per come hanno retto in uno-contro-uno, hanno avuto coraggio". E ora il sogno ottavi è reale: "Ho appena visto la classifica, ma io mi focalizzo sul campionato ora. Dovremo prendere consapevolezza che in campionato siamo troppo indietro per le qualità che abbiamo, non devono più accadere partite come quelle di Verona. Poi entrare tra le prime 8 sarebbe unico, ma il nostro pensiero è un altro".
Eletto migliore in campo del match De Ketelaere, che ha mostrato tutta la sua soddisfazione: "Una serata bellissima, abbiamo tenuto la fiducia anche dopo la sconfitta di Verona - afferma a Sky - Dobbiamo essere più forti mentalmente per vincere tutte le partite, non è possibile fare figuracce come sabato e poi vincere stasera in questo modo. Non abbiamo perso l’entusiasmo, perché conosciamo le nostre qualità. Garnacho ha detto che non sapeva chi eravamo? Sicuramente oggi lo sa…". Primo gol in Champions invece per Scamacca: "Anziché accontentarci abbiamo iniziato a spingere, è segno di grande forza".
"Eravamo in controllo fino al gol concesso, poi abbiamo subito gol ed è cambiata la dinamica della gara - spiega invece un rammaricato Maresca - Abbiamo avuto anche due occasioni per fare il 2-0. Abbiamo sofferto, ma eravamo in vantaggio. Dopo l’1-1 c’è stato il peggior momento della gara".