L’ultimo atto della stagione 2025 determinerà chi tra Norris, Verstappen e Piastri sarà Campione del Mondo. I vari eventi, che hanno portato all’epilogo di Abu Dhabi, ora non contano più, o per lo meno hanno il valore di elementi che permettono di delineare chi disponga al momento della monoposto che, sulla carta, possa esprimere la migliore performance a Yas Marina. Il tracciato puo’ nel suo complesso essere suddiviso in due parti ben distinte. Una veloce, che caratterizza tutto il secondo settore con due rettilinei interrotti da una variante, mentre il primo è di fatto caratterizzato dal breve rettilineo del traguardo e da una sezione misto veloce. Ma è il terzo settore a rappresentare appunto la parte che si contrappone ai primi due, con curve ad angolo retto, di fatto la parte pià guidata di tutto il circuito. Date queste premesse è corretto considerare Yas Marina un tracciato stop and go, che privilegia la trazione più che l’equilibrio dinamico in curva. In sostanza, una pista dove l’efficienza conta nei lunghi rettilinei del T2, mentre la trazione domina la scena nel T3.
Sono caratteristiche che portano a pensare che la RB21 di Verstappen sia la monoposto che meglio può interpretarle, di fatto trovando analogie con il comportamento che aveva mostrato ad Austin, un’altra pista dalla doppia anima, dove contava trazione nelle ultime curve e dopo la prima curva in discesa, mentre l’efficienza giocava un ruolo primario nel rettilineo di ritorno. La RB21, non è una vettura priva di pecche con una finestra di setup che si è dimostrata estremamente ridotta per tutta la stagione, ma al cui interno Max ha trovato una decisiva comfort zone che gli permette di estrare la massima prestazione possibile dal mezzo di cui dispone. La McLaren, per contro, è la vettura con la dinamica del veicolo migliore, ovvero in grado di dettare legge in lunghi curvoni in appoggio e cambi di direzione ad alta velocità. Il settore in cui può di fatto esprimersi meglio è l’ultima parte del T1, mentre nel T3 potrebbe trovare un punto di forza nella trazione in uscita di curva, ma sostanzialmente senza eccellere su questo dato rispetto alla RB21, considerato il setup aerodinamico previsto per Abu Dhabi, da medio carico. Si preannuncia dunque una sfida molto interessante che si svilupperà a partire dalle prime prove libere per determinare il setup che esalti al meglio le caratteristiche di ciascuna delle due vetture. Un fine settimana, dunque, da seguire anche sotto il profilo tecnico: non quello legato agli sviluppi, del tutto assenti, bensì alla determinazione degli assetti dinamico ed aerodinamico che potranno fare la differenza domenica.
La RB21 è la vettura che ha fatto dell’efficienza aerodinamica e della trazione i suoi punti di forza, una volta superati i limiti del progetto evidenziati ad inizio anno.
La McLaren ha invece fondato tutta la sua forza su una dinamica del veicolo estremizzata, basata soprattutto sull’originalità della geometria della sospensione anteriore, impossibile da replicare da parte dei rivali nel corso della stagione..