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Nba, rivoluzione all'All Star Game: da febbraio sarà Usa contro resto del mondo. I dettagli

Gazzetta

La voce circolava già da tempo, ora è ufficiale: l'All-Star Game 2026 sarà nel formato Usa contro Resto del Mondo e si giocherà il 15 febbraio 2026 all'Intuit Dome di Los Angeles, casa dei Clippers, col formato del torneo triangolare. A disputarlo (alle ore 23 italiane, orario pensato apposta per prendere la linea dopo le Olimpiadi invernali visto che negli Usa i due eventi saranno trasmessi dallo stesso network) saranno tre squadre da otto giocatori, due "made in Usa" e una in rappresentanza del Resto del Mondo. Ogni partita avrà la durata di 12 minuti, la vincente della prima sfida tra le prime due squadre incontrerà la terza nella seconda partita, a cui seguirà la sfida tra la terza squadra e quella uscita sconfitta dalla prima partita. Infine, le due squadre con il miglior record si disputeranno la vittoria finale nell’ultima partita e, nel caso in cui tutte e tre le squadre dovessero terminare con un record di una vittoria e una sconfitta, a decidere le due finaliste sarà la differenza canestri.

All’All-Star Game andranno 24 giocatori, 12 dalla Eastern Conference e 12 dalla Western Conference. I cinque giocatori titolari di ciascuna conference saranno selezionati dai tifosi (50% dei voti), dai giocatori Nba in carica (25%) e da una giuria di giornalisti (25%), mentre i sette giocatori riserve di ciascuna conference saranno selezionati dagli allenatori Nba. Qualora dall’esito di questo voto non dovessero uscire 16 giocatori americani e 8 provenienti dal Resto del Mondo, toccherà al commissioner Adam Silver diramare ulteriori convocazioni in modo che il torneo della partita delle stelle segua il format stabilito. Quest'anno, gli All-Star saranno selezionati senza distinzione di ruolo. La procedura per l'assegnazione dei giocatori alle due squadre statunitensi sarà definita in seguito.