Una notte in testa alla classifica. La sfida con la Lazio di dopodomani a San Siro può regalare al Milan un sabato sera ad alta quota. Massimiliano Allegri, però, al solito predica calma, a dispetto dell’entusiasmo dato dalla vittoria sull’Inter. “Basta parlare del derby – frena Max -. Abbiamo una partita con la Lazio davanti che non sarà facile, noi dobbiamo pensare solo all’obiettivo finale: entrare in Champions League. E se guardiamo la classifica, ora ci sono sette squadre in sette punti, un equilibrio totale, che mi porta a pensare che la quota per entrare nelle prime quattro sarà più alta degli altri anni, mentre quella dello scudetto potrebbe essere più bassa”. Insomma, calma e gesso che la strada è lunga.
Nel lotto di chi spera in un posto nell’Europa che conta, secondo Allegri, sta rientrando anche la Lazio. “Non ha potuto fare mercato e ha subito diversi infortuni, ma ha giocatori validi, è ben allenata e sta crescendo”. E a proposito di indisponibili, in casa Milan preoccupano le condizioni di Christian Pulisic, l’uomo derby. “Difficilmente sarà della partita – rivela Max -, Chris è un cruciverba quando gli parli di come sta, è complicato interpretarlo. Mentre Saelemaekers è a posto. Gimenez rientrerà la prossima settimana”. Contro i biancocelesti, se non dovesse recuperare Capitan America, chi affiancherà Leao? Nkunku e Loftus-Cheek le ipotesi più credibili. “Christopher viene da un altro campionato e si era allenato molto poco, non mi aspettavo di più da lui, ma ha grande qualità e sono sicuro che ci sarà utile, anche per alzare il livello di competizione negli allenamenti. Ruben è un ottimo professionista, può giocare sia a centrocampo che in attacco o in fascia a destra. Chi gioca? E’ la prima volta che faccio la conferenza due giorni prima della partita, quindi non saprei ancora cosa rispondere”. Sicuro del posto è naturalmente Leao. “L’ho trasformato io? Ma no, ha caratteristiche che lo possono far rendere da centravanti. Ora si sta anche mettendo più a disposizione della squadre, che è una cosa fondamentale”.
Allegri sa che l’entusiasmo nell’ambiente è molto alto, ma anche che serve mantenere equilibrio. “Se con l’Inter avessimo perso, oggi saremmo a cinque punti dalla vetta. Nel bene e nel male, dobbiamo tenere la testa attaccata alle spalle”. Max si prende però tutto il buono del derby, oltre ai tre punti. “Le critiche sul gioco? Abbiamo avuto situazioni offensive dove potevamo fare meglio, ma non è una vergogna difendere quando non abbiamo la palla. I nostri difensori, poi, devono avere il gusto di difendere, duellare con l’avversario e in questo stiamo crescendo”. E quando non ci arrivano Gabbia e compagni, c’è sempre Maignan, il migliore in campo contro l’Inter. “E’ sempre stato tra i portieri più forti che ci sono, non mi meraviglia il suo rendimento. Il contratto? Ci pensa la società, che sta lavorando. Con Mike io parlo di cose di campo e più ancora ci parla il preparatore Filippi. Io lo vedo sereno”.