Torna in campo il Milan dopo la sosta per le nazionali: gara, quella contro la Fiorentina in programma domenica sera a San Siro con calcio d'inizio alle 20.45, che Massimiliano Allegri ha presentato in conferenza stampa della vigilia.
Dalle insidie della sfida contro la formazione dell'ex Stefano Pioli agli infortuni che negli ultimi giorni gli hanno complicato la vita: tanti sono i temi toccati dall'allenatore livornese.
Ecco dunque le risposte più interessanti date da Allegri a Milanello durante la conferenza di presentazione di Milan-Fiorentina.
"Le partite dopo la sosta sono sempre un'incognita. Inizia un ciclo nuovo, questo è un mese importante. Bisognerà essere bravi a fare una partita attenta, indipendentemente dalla classifica la Fiorentina ha giocatori di ottima qualità. Sarà un'opportunità per consolidare la nostra classifica".
"Ha fatto una buona settimana, ma doveva riacquistare una condizione buona. Credo sia pronto per tornare protagonista, ne ha bisogno lui e ne abbiamo bisogno tutti. Ha qualità importanti e sono contento che sia tornato ad avere una condizione accettabile. Buona, anzi".
"Rabiot e Pulisic non torneranno prima della prossima sosta. Estupinan ha un problema a una caviglia e domani non ci sarà, Nkunku ha l'alluce che gli dà fastidio e se riuscirà a mettersi la scarpa vediamo. Saelemaekers è invece a disposizione. Ma gli infortuni fanno parte di una stagione, sarà uno stimolo in più: quelli che ci sono devono fare di più".
"Se è un campione? Ha qualità tecniche straordinarie, ma va lasciato giocare. Conta solo il campo, il tappeto verde. Lì dentro si devono fare delle prestazioni. Ci sono troppe parole intorno a lui, che è un ragazzo d'oro che purtroppo è stato fermato da un infortunio. Farà molto bene da qui in avanti. Se sarà un campione lo vedremo col tempo quando finirà la carriera".
"Nuove regole? Intanto dall'anno prossimo verranno accorpate le soste. Però bisogna essere fatalisti: alcune volte tornano che stanno bene, altre sono infortunati. Questo è il periodo più pericoloso, a novembre i giocatori hanno giocato già tante partite. Statisticamente con marzo ci sono più infortuni. A tutto c'è una soluzione: va trovata, perché il calcio si è globalizzato e non possiamo tornare indietro.
"Si potrebbero anticipare le partite serali dalle 20.45 alle 20: i giocatori potrebbero andare a letto prima e riposare. Alla fine è tutta una questione di recupero. 3 ore di riposo in più potrebbero aiutare. Giocando alle 20.45 termini molto tardi".
E poi, ancora:
"Maggior buonsenso dei ct, come nel caso di Pulisic? Difficile, io sono un allenatore: un ct magari ragiona in un altro modo".
"Lo vedremo durante l'allenamento, ma va migliorata la percentuale: su 7 rigori ne abbiamo sbagliati 5".
"Al momento non c'è nemmeno l'ufficialità: quando ci sarà organizzeremo la trasferta per andare a Perth. Dovremo essere bravi ad andare là nelle condizioni migliori. Non disperdiamo energie: domani abbiamo la Fiorentina, poi penseremo al Pisa e poi ad andare a Bergamo. Non facciamo un processo alle intenzioni".
"Non è successo niente, è successa una cosa che accade molte volte. Dopo una partita come quella contro la Juventus non si deve essere contenti se si vuole alzare l'asticella, perché potevamo portare a casa la vittoria e al 92' abbiamo rischiato di perderla. Le partite quando si possono vincere si devono vincere, quando non si possono vincere non si devono perdere".