Undici vittorie di fila per l'Aston Villa, che nell'ultima partita del 2025 può agganciare l'Arsenal in vetta. Emery vola basso, ma non si può non notare quanto i Villans possano fare la storia.
Per trovare un Aston Villa in grado di vincere undici partite consecutive, considerando tutti i tornei, bisogna tornare indietro a oltre un secolo fa. Sì, i Villans non conquistavano una striscia perfetta così imporatnte da più di 100 anni. Era il 1914, la seconda volta che il club di Birmingham fu in grado di ottenere un tale record dopo la prima volta del 1897, addirittura nel 19esimo secolo. Ora, ha pareggiato i conti.
I tifosi cominciano a sognare in grande e non potrebbe essere altrimenti, considerando la migliore striscia di vittorie nella storia del club, tanto che una dodicesima consecutiva rappresenterebbe qualcosa di mai visto prima. Riuscito a battere il Chelsea di Maresca in trasferta (2-1), l'Aston Villa ha dimostrato di essere infermabile e sopratutto in grado di ribaltare praticamente ogni gara.
Nessuno, come il team di Emery, ha ottenuto così tanti punti dopo essere passato in svantaggio, segno di una mentalità vincente e in grado di superare ogni difficoltà iniziale. La squadra va sotto? Niente paura, calma e tranquillità fino a cambiare il risultato a proprio favore.
I tifosi dell'Aston Villa stanno vivendo stagioni magiche dopo decenni, visto il ritorno in Champions League e la presenza costante tra le prime squadre, ma stavolta si sta andando oltre.
Dopo 18 giornate, infatti, il Villa si trova a -3 dalla vetta occupata dall'Arsenal e con un netto +10 sul quinto posto, che la rende già una delle favoritissime per tornare in Champions League.
Certo, la stagione di Premier è lunga e le big sono tantissime, ma qualora la Champions sia blindata rapidamente allora la possibilità di lottare per la vittoria del campionato rappresenterebbe l'ovvio passo in avanti.
I giocatori cercano di tenere i piedi per terra al contrario dei tifosi, entusiasti: e del resto, perché non pensare in grande?
Al contrario ci pensa Emery a volare basso, consapevole di come lasciarsi andare a voli pindarici possa causare uno stop al focus dei suoi, che fino alla primavera non dovranno mai abbassare la guardia per poter rimanere attaccati ai più grandi obiettivi stagionali.
"Siamo in lotta per il titolo? Non proprio" le parole di Emery dopo Chelsea-Aston Villa 1-2. "Non me la sento di dirlo, ma stiamo lottando molto bene. Manchester City e Arsenal, wow. Giocheremo 38 partite. Ci sono ancora Liverpool, Chelsea e anche il Manchester United. Dobbiamo ancora lottare".
Tra due mesi Emery potrebbe cominciare ad aprire la porta, ma per ora meglio rimanere bassi.
Nessun'altra squadra di Premier League è alla pari dell'Aston Villa in termini di punti ottenuti da situazioni di svantaggio: 18.
Anche contro il Chelsea è andato sotto, riuscendo però a vincere la gara. Negli ultimi cinque match, oltre ai Blues, il Villa ha vinto dopo essere andato sotto contro il West Ham e il Brighton, quest'ultima battuta 4-3 in trasferta.
Tra le squadre superate in queste undici consecutive, anche l'Arsenal capolista e il Manchester United: attualmente il team di Birmingham è veramente infermabile, qualsiasi competizione inglese, britannica ed europea affronti.
Nel prossimo turno di Premier League l'Aston Villa giocherà nuovamente ontro la capolista Arsenal, stavolta a Londra. Battere i Gunners in trasferta porterebbe la squadra di Emery ad ottenere la 12esima vittoria consecutiva, stabilendo un record all-time dopo aver agganciato le due precedenti strisce da 11 andate in scena oltre un secolo fa.
Oltre al record, utile per la storia del club, l'Aston Villa non potrebbe più nascondersi, andando ad agganciare proprio l'Arsenal a 42 punti.
Il 2025 potrebbe dunque vedere un Villa in testa alla Premier, con una fiducia in sè stessa che a quel punto sarebbe strabordante e mai così alta. Emery rimarrà comunque sicuramente con i piedi per terra, ma con il cielo sempre più vicino.