Quella che sta vivendo Ange-Yoan Bonny è la stagione della definitiva consacrazione.
Approdato la scorsa estate all’Inter, dopo le buone annate vissute al Parma, l’attaccante francese non solo è riuscito già a ritagliarsi uno spazio importante in nerazzurro, ma si sta rivelando uno dei colpi migliori tra quelli messi a segno in Italia nel corso dell’ultima sessione di calciomercato.
Bonny, che con l’Inter ha già totalizzato quindici presenze e quattro goal in tutte le competizioni, in un’intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’, ha parlato del momento che sta vivendo.
“Ho capito che serve tempo per capire dove sei, per realizzare quanto grande sia questo club. Poi, quando lo hai capito, devi renderti conto del livello della squadra, che si alza continuamente, già dall’allenamento: l’Inter è molto esigente, ti chiede sempre di più, ma mi trovo benissimo e imparo...".
"L’anno scorso, in Parma-Inter, quella del 2-2, Bastoni mi butta giù e mi dice: 'Il prossimo anno vieni da noi...'. Sembrava un avvertimento, ma mi ha fatto piacere. Lui, Bisseck, Acerbi si fanno sentire in allenamento, aiutano a spingerti oltre".
"Vorrei avere la fame sotto porta di Lautaro: essere alla sua età il quarto marcatore della storia dell’Inter è straordinario. Lui vuole sempre segnare, che sia un gol bello o brutto non conta. Marcus, invece, sa fare tutto: gol, dribbling, assist. Forse con lui ho qualche similitudine di più, ma siamo diversi e possiamo giocare insieme. Vorrei prendere qualcosa anche da Pio, pochi difendono la palla come lui".
“Il derby? Come fascino e grandezza vale Barça-Real. Mi sono rimasti in testa certi duelli come quello tra Dumfries e Theo. Sono due grandi squadre che non si odiano, ma in quei 90’ è una battaglia. Speriamo che, alla fine, tutto si colori di nerazzurro...".