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Bruno Fernandes si è sentito “ferito”: il Manchester United voleva cederlo in Arabia Saudita, la rivelazione del portoghese

GOAL

Il portoghese ha ammesso di essersi sentito “ferito” dal comportamento dei Red Devils, dopo che il club ha aperto alla possibilità di una sua cessione alla Saudi Pro League nell’estate del 2025.

Bruno Fernandes ha ammesso di essersi sentito “ferito” dal Manchester United dopo che il club gli ha spalancato la porta a un possibile trasferimento nella Saudi Pro League nell’estate del 2025. 

I Red Devils hanno fatto capire al loro capitano che, qualora l’operazione fosse andata in porto, “non sarebbe stato poi così male” per nessuna delle parti. 

Bruno Fernandes ha poi scelto di restare a Old Trafford, ma le voci su un suo possibile addio continuano a circolare con insistenza.

L'INTERVISTA BOMBA DI BRUNO FERNANDES

Parlando a Canal 11, Fernandes ha dichiarato:

“Sarei potuto andarmene come fanno in tanti e dire: ‘Voglio andar via, non voglio allenarmi. Voglio partire per 20 o 30 milioni, perché dall’altra parte mi pagano di più’. Ma non l’ho mai fatto. Non mi sono mai sentito nella posizione di farlo, perché ho sempre percepito che l’empatia e l’affetto che avevo per il club fossero reciproci.

“Ma arriva un momento in cui, per loro, i soldi diventano più importanti di qualsiasi altra cosa. Il club voleva che me ne andassi, questo ce l’ho ben chiaro in testa. L’ho detto anche ai dirigenti, ma penso che non abbiano avuto il coraggio di prendere davvero quella decisione".

PERCHÉ É RIMASTO ALLO UNITED

“Ho deciso di restare anche per motivi familiari, ma soprattutto perché mi piace davvero questo club. Anche il confronto con l’allenatore è stato determinante per la mia scelta". 

"LO UNITED MI HA FATTO MALE"

"Però, dalla parte del club, ho avuto la sensazione che ‘se te ne vai, per noi non è un grosso problema’. Questa cosa mi fa molto male. Più che ferirmi, mi rende triste, perché sono un giocatore sul quale non c’è nulla da criticare: sono sempre disponibile, gioco sempre, bene o male che vada. Do tutto me stesso".

SUI COMPAGNI

“E poi guardi intorno a te e vedi giocatori che non danno lo stesso valore al club, che non lo difendono allo stesso modo… e questo ti rende triste.”