Fino a un paio di mesi fa erano compagni di squadra, protagonisti di un sogno condiviso e a tinte nerazzurre: Sebastiano e Pio Esposito hanno fatto parte della rosa estiva dell'Inter, prima di separarsi e prendere le rispettive strade.
Il più piccolo dei fratelli è rimasto a Milano agli ordini di Chivu per provare a scalare le gerarchie offensive, mentre Sebastiano ha fatto le valigie e ha preso un volo per Cagliari, che lo ha acquistato in prestito con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni sportive.
Stasera avranno modo di rivedersi sul prato verde, ma da avversari: fari puntati su un Cagliari-Inter che promette di essere una vera e propria questione di famiglia.
Il confronto tra gli Esposito rischia però di non andare concretamente in scena sul rettangolo di gioco: se Sebastiano è praticamente certo di un posto da titolare accanto a Belotti, Pio viaggia verso la panchina dopo due titolarità consecutive.
Il classe 2005 era stato messo alla prova da Chivu in occasione della trasferta di Amsterdam contro l'Ajax e nel 2-1 rifilato al Sassuolo una settimana fa: all'Unipol Domus dovrebbe toccare alla 'ThuLa', visto il recupero completo di capitan Lautaro dal problema alla schiena che lo ha frenato recentemente.
Sebastiano e Pio hanno già avuto modo di scontrarsi nella passata stagione di Serie B, quando il primo vestiva la maglia della Sampdoria e il secondo quella dello Spezia, trascinato fino alla finale playoff persa contro la Cremonese.
Bilancio a favore del più grande dei fratelli Esposito, vittorioso per 2-1 nella sfida valida per il girone d'andata e disputata al 'Ferraris; 0-0, invece, il risultato al 'Picco'.
A differenza di Sebastiano, attualmente a quota 9 reti in Serie A, Pio non ha ancora trovato la prima gioia personale in campionato: ci è andato molto vicino domenica scorsa, ma i riflessi del portiere neroverde Muric hanno avuto la meglio.
Sebastiano cerca invece la doppia cifra con quello che sarebbe il secondo goal dell'ex: il 19 gennaio era andato a segno a San Siro con la maglia dell'Empoli, marcatura inutile ai fini del risultato per la formazione toscana (sconfitta per 3-1).
A Pio - che in estate ha timbrato il cartellino nella sfida col River Plate al Mondiale per Club - manca insomma soltanto qualcosa che, per un attaccante, non è affatto un dettaglio: il goal, come rimarcato in maniera scherzosa da Sebastiano subito dopo Ajax-Inter.
Contattato telefonicamente dalla giornalista di 'Prime Video' Alessia Tarquinio, il classe 2002 ha 'tirato le orecchie' in diretta al fratello minore per i numeri realizzativi che al momento lo vedono in svantaggio rispetto a lui.
"Ora però devi segnare, altrimenti scappo via come numero di goal".
Un'esortazione che potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto concreto già stasera quando, per 90 minuti più recupero, ci sarà spazio soltanto per una sana rivalità e i sentimenti saranno momentaneamente messi da parte.