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Cairo: "Delusione e rabbia, abbiamo preso due gol che non si possono guardare"

Gazzetta

Delusione o rabbia? "Tutti e due", risponde con sincerità il presidente del Toro, Urbano Cairo, quando sono passate quasi due ora e mezza dalla fine della partita contro il Cagliari. Due ore e mezza passate nello spogliatoio dell’Olimpico Grande Torino a riflettere sul presente e a progettare il futuro insieme al tecnico Baroni e al direttore sportivo Petrachi. "C’è sicuramente rabbia per l’occasione sprecata, e poi c’è la delusione perché ci aspettavamo di poterla vincere, come in effetti sembrava di poter essere", dopo il vantaggio di Vlasic. "Non è il risultato che mi aspettavo, peccato – prosegue il numero uno granata -. Contro il Cagliari era una partita importante, direi anche fondamentale, perché ci avrebbe permesso di fare tre vittorie di fila e così ci avrebbe portato a un buon livello di punti in classifica. Purtroppo, abbiamo preso quei due gol che veramente non si possono guardare".  I pensieri volano su ciò che avrebbe potuto essere, mentre le riflessioni scorrono su una partita decisa dall’incredibile gol di Kiliçsoy. "È una partita nella quale abbiamo avuto tante occasioni – dice Cairo -, ma poi non le concretizziamo. Purtroppo, ci hanno fatto due tiri in porta e due gol: questo non va bene, dobbiamo ripartire velocemente e rimediare nelle prossime partite. Dobbiamo pensare a fare bene le prossime cose senza abbatterci, anzi dobbiamo avere ancora più voglia".

L’amarezza è forte anche nelle parole e negli occhi di Baroni. "Provo sensazioni che fanno male – dice il tecnico – c’è un grande rammarico, un grande dolore: il problema è solo il risultato, è l’unico dato negativo perché la squadra ha prodotto e creato tanto". Una cosa proprio non gli è piaciuta: "Dobbiamo assolutamente difendere meglio, come in occasione dell’angolo sul primo gol e poi sul secondo siamo troppo morbidi e leggeri. I due gol presi sono evitabili. Alle volte c’è la sensazione che la squadra non senta il pericolo: è come se non riuscisse a leggere le situazioni e i momenti critici. E’ un peccato". Batte su questo punto l’allenatore che oggi radunerà il Toro al Filadelfia per l’allenamento. "Torniamo al discorso di sempre, ci serve più determinazione e più cattiveria negli ultimi metri, e mi riferisco sia in attacco sia in difesa". E chiude: "Abbiamo buttato via un’altra occasione per fare un salto di qualità. Dobbiamo ripartire e lavorare".

La conclusione dell’anno introduce, come al solito, l’apertura della finestra di gennaio del mercato. "Ho parlato con il mister, con Petrachi e adesso abbiamo le idee chiare – così Cairo sul tema -. I regalini arriveranno al momento giusto, adesso non c’è bisogno di fare regalini: ora l’importante è avere le idee chiare, e cercare di fare le cose giuste e rapidamente, compatibilmente con le altre squadre. Dobbiamo fare delle cose al momento giusto: quello che conta sarà prendere giocatori funzionali, di qualità, che possono darci una mano vera. Non prendere tanto per prendere". Sul tecnico dice: "Baroni sta dando tutto quello che ha, ha trovato con Petrachi una bella intesa. Io ho molta fiducia in lui". Poi torna sul mercato: "In lista non abbiamo spazio, motivo per cui per uno che esce ce ne sarà uno che entra. Se fai entrare un giocatore senza farne uscire uno, alla fine avremo la lista è bloccata". Conclude: "Non credo che arriveranno immediatamente nuovi giocatori, però le idee ci sono e adesso lavoriamo".