Trento: Bayehe 18, Battle e Steward 13.
Udine: Bendzius 23, Christon 10, quattro giocatori a 8.
Una vittoria e 7 sconfitte per aprire la stagione, poi 4 successi nelle ultime 5. Udine non si è soltanto rialzata. È risorta. Con una gran partita in difesa -mica per niente la 3^ miglior squadra del campionato per punti subiti-, batte Trento, la aggancia in classifica a 10 punti, esce dalla zona retrocessione e chiude il 2025 rimettendosi nel gruppo che sogna le Final 8. Lo fa, ancora una volta, nel segno di Semaj Christon. Da quando è arrivato in Friuli una sola caduta (a Trapani) e marcia da grande squadra per una neopromossa tornata in Serie A con l’obiettivo di rimanerci a lungo. Il play di Cincinnati (3/14 al tiro ma comunque 10+7+6 assist) non è il migliore in campo, nella vittoria contro l’Energia Dolomiti ancora senza Mawugbe: l’Mvp è infatti Bendzius, perfetto nel 1° tempo con 5/5 al tiro con 3 triple. Ma quando l’ex Tortona, Pistoia, Brescia e Cremona è in campo, i ragazzi allenati da coach Vertemati giocano alla grande, vedi il +16 di plus minus finale e anche di fine 1° tempo con cui Udine chiude avanti 45-31, complice la mira annebbiata dei padroni di casa (12/40 al tiro, 3/16 dall’arco). Nella ripresa Trento si aggrappa a Aldridge (11+11 rimbalzi) e Bayehe, 12 punti nel 3° quarto (da quando è in quintetto viaggia a 15 di media): 10-0 di parziale e match riaperto (51-58 dopo 30’). Poi si sveglia Steward, segna 8 dei suoi 13 punti nell’ultimo periodo, parziale 13-3 e padroni di casa a -1 (71-72 a 2’20 dalla fine). Udine però resiste al ritorno degli avversari, presa per mano da Spencer (12 rimbalzi) e Bendzius (4 punti di fila nel finale), riportandosi sul 78-73, complice un erroraccio di Battle. Che sbaglia anche la rimessa sul 75-80 a 7’’ dalla sirena. Mekowulu schiaccia e per la squadra trentina è il 3° ko nelle ultime 4.