In molti, sintonizzandosi su Real Madrid-Juventus, si saranno domandati il significato della coreografia srotolata allo stadio Santiago Bernabeu.
Ebbene, il protagonista è Lucas Vazquez, diventato ex in estate col trasferimento al Bayer Leverkusen dopo 18 anni di militanza tra le fila dei Blancos.
Perché Vazquez? Perché l'esterno, l'11 aprile 2018, fu protagonista del discusso ritorno dei quarti di finale nell'azione del rigore assegnato dall'arbitro Oliver che sancì l'eliminazione dei bianconeri.
I tifosi del Real hanno riprodotto la foto che Vazquez nel 2017 pubblicò a ridosso di un Clasico, mostrandosi impegnato a tifare Madrid da bambino con tanto di sciarpa tesa.
Sette anni e mezzo fa, in quella convulsa notte, la Juve salutò la Champions ad un nulla dalle semifinali a causa del penalty concesso da Oliver ai Merengues per l'intervento di Benatia sul jolly spagnolo.
Trattasi della partita in cui Buffon fu espulso e successivamente - nel post gara - dichiarò al mondo intero come il fischietto inglese, per aver preso quella decisione, al posto del cuore fosse dotato di "un bidone dell'immondizia".
In estate le strade di Vazquez e del Real si sono separate, sancendo il capolinea di una storia d'amore lunghissima e - come dimostrato dalla coreografia - destinata a restare indelebile. Il cuore pulsante del Bernabeu, per rendere omaggio al proprio beniamino, ne ha approfittato scegliendo la reunion con la Signora.