Cristiano Ronaldo ha ricevuto il Globo Prestigio al Gala del Calcio Portoghese, un premio che riconosce il valore di una carriera straordinaria e il contributo duraturo alla nazionale lusitana.
L’attaccante dell’Al Nassr, a 40 anni, ha però accolto il riconoscimento con un misto di ironia e preoccupazione, temendo fosse interpretato come un segnale di chiusura della sua avventura calcistica.
Nel suo discorso di ringraziamento, CR7 ha raccontato di essersi sentito agitato alla vigilia e di aver persino chiesto aiuto all’intelligenza artificiale, utilizzando la piattaforma Perplexity per trovare spunti.
Oltre alla battuta, Ronaldo ha voluto ribadire la sua determinazione a proseguire con la maglia del Portogallo, sottolineando il valore dell’impegno, della disciplina e della passione che lo accompagnano da oltre vent’anni.
Durante la cerimonia, Ronaldo ha ricevuto il Globo Prestígio e ha conquistato il pubblico con un discorso intriso di ironia.
“Ho qualche trofeo a casa… ma devo dire che questo è speciale e bellissimo”, ha detto il fuoriclasse, ricordando come, poche ore prima della serata, fosse alla ricerca delle parole giuste.
“Pensavo: è un premio di prestigio, sarà un premio di fine carriera? Mi sono un po’ agitato e mi sono detto: non può essere. Allora ho fatto una ricerca su Perplexity e ho avuto un piccolo aiuto”, ha rivelato tra le risate dei presenti.
Dietro la battuta, Ronaldo ha voluto chiarire la sua posizione. Per lui, il Globo Prestigio non è un punto d’arrivo, ma il riconoscimento di un percorso fatto di impegno e disciplina.
“Non vedo questo trofeo come la fine di una carriera, ma piuttosto come il riconoscimento di tutto quello che ho fatto”, ha spiegato l’attaccante, ricordando i suoi ventidue anni in nazionale.
“La passione che ho nell’indossare questa maglia, nel vincere trofei, nel giocare per la nazionale… Se potessi, giocherei solo per il Portogallo. È il culmine di un calciatore, ed è per questo che sono ancora qui”.
Cristiano Ronaldo ha anche delineato i suoi obiettivi per i prossimi anni.
“So che forse siete un po’ stanchi di vedermi ancora a queste cerimonie, ma credo di poter dare ancora molto alla nazionale e al calcio stesso”, ha detto, confermando la volontà di continuare a giocare ancora qualche stagione.
Il suo obiettivo immediato resta quello di aiutare il Portogallo a conquistare le vittorie necessarie per avvicinarsi al Mondiale.
“Il Mondiale arriverà presto, ma credo che dobbiamo pensare solo ed esclusivamente al presente. Guardare oltre sarebbe un sogno, ma passo dopo passo”, ha aggiunto.