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De Zerbi svela il consiglio dato a Rabiot: "Ma lui ancora non ha ritenuto giusto seguirlo"

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Roberto De Zerbi avrebbe voglia di concentrarsi sul campo, sulla partita, sul prossimo avversario. Ma a tenere banco in casa Marsiglia, dopo quanto accaduto un paio di settimane fa a Rennes, è sempre il caso Adrien Rabiot.

L'ex bianconero è ancora fuori rosa e nel mirino di diversi club europei: dal Milan al Tottenham, passando per l'Aston Villa. Ed è dunque naturale che le domande durante le conferenze stampa riguardino anche e soprattutto la sua situazione. Insomma: verrà reintegrato oppure la sua esclusione è definitiva?

Secondo De Zerbi, dipende dallo stesso Rabiot. Il quale, però, fino a questo momento non avrebbe dato segnali di riavvicinamento nei confronti della società e della dirigenza. Anche se il tecnico italiano ha provato a smuovere la situazione, svelando il reale consiglio a lui dato negli scorsi giorni.

IL CONSIGLIO DI DE ZERBI

"A Rabiot ho consigliato di andare dal club, di chiedere scusa - ha detto De Zerbi in sala stampa - non per il gesto di Rennes perché quello ormai era rientrato: per le parole del suo entourage, che sono state forti e scorrette nei confronti del presidente, del direttore sportivo e di un compagno di squadra. Io gli ho dato solo questo consiglio. Mai mi sarei sognato di consigliargli di cambiare agente, queste notizie sono solo per far casino. 

Gli ho dato questo consiglio che lui ancora non ha ritenuto giusto seguire. Quindi non devo più rispondere di niente. Non mi fate più domande su Rabiot, perché ho solo questo. Ora se la vedrà la società. Se lui vorrà andarci... Ma per adesso non è più una cosa che mi riguarda".

"SE UNO SI FA PRENDERE DALL'ORGOGLIO..."

"La situazione è andata degenerando non per colpa nostra. Però io credo anche che se si ha la voglia di fare un passo indietro con umiltà, come ho suggerito ad Adrien, le cose si possono ricomporre. Se poi uno si fa prendere dall'orgoglio o da altre cose, allora non lo so".

"NON ABBIAMO USATO PAROLE NON CORRETTE"

"Io credo che la squadra soffra nel momento in cui ognuno fa quello che vuole - ha concluso De Zerbi - e quindi la decisione della società è andata verso quella direzione: nel far rispettare le regole. Non credo neanche che da parte nostra siano state dette parole troppo pesanti: io già in conferenza venerdì scorso avevo detto che era una decisione temporanea, che Rabiot avrebbe pagato quello che doveva pagare ma poi la situazione era recuperabile.

Non mi sembra che qualcuno del Marsiglia abbia utilizzato parole non corrette o brutte nei confronti di altri. Poi parlate con la società, io faccio l'allenatore e voglio fare l'allenatore. Però dentro lo spogliatoio anche io devo avere voce in capitolo, sennò non sono l'allenatore giusto".