Il gioiello del PSG si aggiudica l'edizione 2025 del prestigioso riconoscimento ideato da Tuttosport: premiato anche l'attaccante interista Esposito.
L'edizione 2025 del Golden Boy, premio istituito da Tuttosport per premiare il miglior calciatore Under 21 dell'ultimo anno solare, va a Desiré Doué.
La stella del PSG, protagonista assoluto nella trionfale stagione dei francesi - vincitori del 'Treble' - ha ricevuto il riconoscimento presso il Museo dell’Auto di Torino, succedendo nell'albo d'oro a Lamine Yamal, il quale aveva invece trionfato nel 2024.
Quello a Douè, tuttavia, non è stato l'unico riconoscimento conferito nel contesto del Golden Boy 2025. Di seguito ecco tutte le categorie che sono state premiate.
La cerimonia di premiazione del Golden Boy si terrà il prossimo 1° dicembre a Torino,
Qui verranno celebrati non solo Doué e gli altri vincitori del Golden Boy, ma anche figure di spicco del panorama calcistico mondiale.
"Sono contentissimo di aver vinto il Golden Boy e di poter condividere questo traguardo con giocatori fantastici del calibro di Mbappé e Messi. Essere qui per me oggi è un sogno".
"Lo dedico a mio padre, mia madre e a tutta la mia famiglia che mi hanno sempre sostenuto nel corso degli anni. Di solito non sono teso quando parlo davanti al pubblico, ma lo sono quando parlo della mia famiglia, approfitto di questo evento per ringraziarvi per tutti gli sforzi e il sostegno che mi hanno dato durante la carriera".
"Un consiglio da dare ai più giovani? Ascoltare i vostri genitori, impegnarvi al massimo a scuole e sognare per raggiungere i vostri obiettivi".
Doué ha vinto il Golden Boy 2025 superando la concorrenza di altri 20 candidati, ai quali sono stati aggiunti 5 "wild card". Ecco la lista dei giocatori in lizza per il premio:
Le cinque Wild Card del Golden Boy 2025
Anche Francesco Esposito, inserito come wild card tra i 25 finalisti, ha ricevuto un riconoscimento: l'attaccante di proprietà dell'Inter ha infatti ricevuto il premio di Best Italian Golden Boy.
"Arrivare dalla Serie B allo spogliatoio della squadra finalista di Champions… Avevo un po' di ansia. Dal primo istante devo dire che tutti i compagni mi hanno fatto sentire a mio agio e hanno reso tutto più facile, è un gruppo fantastico e li ringrazio per questo. Se mi danno fastidio le pressioni e le responsabilità? Fastidio no, ho sempre sognato di fare questo e voglio farlo per tutta la vita. Le responsabilità è giusto averle se giochi con l'Inter e con l'Italia. Io penso a dare tutto ogni giorno e raccolgo i frutti del lavoro".