Artem Dovbyk è fuori da inizio novembre a causa di un infortunio muscolare: le sue condizioni in vista dell’ultima gara del 2025 della Roma.
Si chiuderà all’Olimpico e contro il Genoa del grande ex Daniele De Rossi, il 2025 della Roma.
La compagine giallorossa, che è reduce dalla sconfitta patita sul campo della Juventus, cercherà nell’ultima partita dell’anno, quella valida per il diciassettesimo turno di Serie A, quei punti che possano consentirle di tornare ad accelerare.
La squadra di Gasperini ha perso tre delle ultime quattro partite nel torneo e non saranno dunque ammessi ulteriori passi falsi che potrebbero tradursi nel perdere la scia delle primissime della classe.
A rallentare la Roma sono stati soprattutto i problemi in attacco e, in vista della sfida col Genoa, a tenere banco è anche la situazione relativa ad Artem Dovbyk.
Artem Dovbyk non gioca una partita di campionato dallo scorso 9 novembre, da quando cioè, nel corso di una sfida con l’Udinese, è stato costretto a chiedere il cambio a pochi minuti dalla fine del primo tempo.
Gli esami ai quali il centravanti è stato successivamente sottoposto, hanno evidenziato una lesione del tendine del retto femorale sinistro.
Dovbyk, a causa dell’infortunio riportato, ha saltato le sfide di campionato contro Cremonese, Napoli, Cagliari, Como e Juventus, oltre che le due di Europa League contro Midtjylland e Celtic.
Nell’ultimo allenamento prenatalizio, il centravanti ucraino è tornato ad allenarsi in gruppo ma solo parzialmente.
Dopo una prima parte di sessione con i compagni, ha svolto lavoro differenziato.
Ad oggi Dovbyk non può ancora essere considerato totalmente recuperato.
Il suo recupero in vista della partita con il Genoa in programma il prossimo 29 dicembre, è dunque ancora in dubbio.
La situazione verrà monitorata giorno per giorno.
Anche qualora dovesse riuscire a recuperare in tempo, le possibilità di vedere Dovbyk in campo dal 1’ contro il Genoa sarebbero bassissime.
Gian Piero Gasperini, dovrebbe puntare su Dybala schierato da punta (in vantaggio su Ferguson), con Soulé e Pellegrini a supporto.