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Duvan Zapata titolare? Come cambia l'attacco del Torino dopo l'infortunio di Simeone e le nuove gerarchie

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Il Torino deve rinunciare a Giovanni Simeone. Dopo la serie positiva di sei risultati utili consecutivi, Marco Baroni perde il bomber argentino e Napoli. 

Simeone si è sottoposto nelle ultime ore ad esami strumentali per verificare l’entità dell’infortunio rimediato in allenamento: lesione distrattiva miofasciale al retto femorale sinistro e stop stimato in almeno tre settimane. 

L’assenza del capocannoniere granata delle prime undici giornate apre la strada a Duvan Zapata, che torna così al centro delle rotazioni dopo il grave infortunio del 2024 e i soli 63 minuti giocati tra Serie A e Coppa Italia in questo avvio di stagione. 

Con Baroni costretto a ridisegnare l’attacco, e con la possibilità di un impiego maggiore anche per Cyril Ngonge, i granata devono far fronte all’assenza di uno dei migliori calciatori per rendimento in questo primo segmento di stagione, alla vigilia di un calendario serrato che prevede Como, Lecce e Milan nel giro di due settimane.

QUANDO TORNA SIMEONE DALL’INFORTUNIO

Il comunicato diffuso dai canali ufficiali del Torino ha annunciato l’esito degli esami di Giovanni Simeone, infortunatosi durante una seduta di allenamento: si tratta di lesione distrattiva miofasciale del muscolo retto femorale sinistro

La prognosi, come specificato dal club, sarà definita solo in base all’evoluzione clinica, ma le stime parlano di uno stop di circa tre settimane

L’attaccante argentino, autore di quattro reti nelle prime undici gare, salterà sicuramente le partite contro Como e Lecce e difficilmente sarà disponibile per il Milan, mentre potrebbe rientrare per il match contro la Cremonese del 13 dicembre.

IL RITORNO DI ZAPATA

Con lo stop dell’argentino, la scelta più immediata ricade su Duvan Zapata, come ammesso dallo stesso Baroni, che ha sottolineato la necessità per il colombiano di accumulare minuti. 

L’ex Napoli, Sampdoria e Atalanta aveva vissuto oltre un anno di stop dopo la rottura del crociato subita in Inter-Torino del 5 ottobre 2024, ultima sua apparizione da titolare. Il rientro in gruppo a inizio stagione gli aveva permesso di tornare disponibile, ma l’arrivo di Adams, seguito dagli innesti di Simeone e Aboukhlal, ne aveva ridotto ulteriormente il minutaggio. 

Con appena 63’ giocati complessivamente, Zapata non ha ancora avuto la possibilità di ritrovare ritmo e continuità. Ora, però, il Torino ha bisogno di un riferimento carismatico e di un attaccante in grado di garantire peso e reti.

LE NUOVE GERARCHIE DI BARONI

Nel 3-5-2 di Marco Baroni, l’opzione più prevedibile per affrontare l’immediato sarebbe la coppia formata da Adams e Cyril Ngonge

Ma l’opportunità offerta a Zapata, pur non ancora al massimo della forma, rappresenta un fattore che il tecnico granata potrebbe sfruttare progressivamente, a partire dalle prossime partite. Il nuovo stile di gioco, più verticale e basato sugli attacchi alla profondità, potrebbe anche valorizzare le caratteristiche del colombiano. 

La scelta ricadrà dunque sull’equilibrio tra necessità immediate e gestione del recupero fisico del capitano granata, con la prospettiva che il suo ritorno a pieno regime possa diventare determinante nel girone di ritorno.