I nerazzurri colpiscono tre volte tra il 60' e il 65' e centrano la prima vittoria dell'era Palladino: la sblocca Lookman, poi arrivano i guizzi di Ederson e De Ketelaere.
Bastano cinque minuti all'Atalanta per travolgere l'Eintracht Francoforte e centrare una vittoria importantissima per il percorso in Champions League della Dea e, soprattutto, per regalare a Raffaele Palladino la prima vittoria da tecnico nerazzurro. Dopo una prima frazione comunque vibrante, la Dea si scatena nella ripresa segnando tre goal tra il 60' e il 65'. Tre autentiche fiammate che consentono agli orobici di salire a quota
Palladino si affida a Scamacca in qualità di riferimento avanzato, con De Ketelaere e Lookman a completare il tridente. In mezzo al campo De Roon e Ederson formano una mediana granitica, mentre sulle corsie laterali tocca come da copione a Bellanova e Zappacosta. In difesa Kossounou, Hien e Djimsiti a protezione di Carnesecchi.
Nella prima frazione si gioca a ritmi molto alti: l'Eintracht prende subito in mano il pallino del match e nel primo quarto d'ora di gioco crea le prime due importanti occasioni: Chaibi cestina un autentico rigore in movimento sparando tra le braccia di Carnesecchi, mentre un minuto dopo è Koch a prendere l'ascensore sugli sviluppi da corner, ma la sua incornata non trova il bersaglio grosso.
Con il trascorrere dei minuti, l'Atalanta prende fiducia iniziando a fare capolino nell'area tedesca con un paio di fiammate pericolose. A nove minuti dall'intervallo è proprio la Dea ad avere le chance più clamorose: Lookman si gira in un fazzoletto in area e centra il palo interno col mancino, poi l'azione prosegue e anche Scamacca timbra lo stesso legno, con lo stesso piede. Sfortunatissima la squadra di Palladino che, prima dell'intervallo, viene salvata da un monumentale Zappacosta che con una chiusura provvidenziale mura il tentativo a botta sicura di Gotze.
Nella seconda frazione di gioco va in scena il proverbiale primo quarto d'ora di calma apparente, ma all'imbocco dell'ultima mezz'ora l'Atalanta squarcia la partita nel giro di cinque minuti: il blitz di Lookman sul secondo palo, su cross di De Ketelaere, stappa la partita, poi dopo due minuti è proprio il nigeriano ad illuminare il corridoio per Ederson che si sgancia e supera Zetterer. Ma non finisce qui perché al 65' Scamacca irrompe in area e spacca la traversa, ma sulla respinta si materializza De Ketelaere che insacca il pallone dello 0-3 e mette il punto esclamativo sulla prima vittoria, all'esordio in Champions League, di Raffaele Palladino in qualità di allenatore della Dea.
VOTI EINTRACHT: Zetterer 6; Collins 6, Koch 5, Theate 5, Brown 5; Chaibi 5, Dahoud 5.5 (70' Batshuayi 6), Götze 5.5 (70' Skhiri 6); Doan 6 (79' Wahi SV), Burkardt 6 (58' Bahoya 6), Knauff 5.5 (79' Buta sv).
Lookman (7.5) e De Ketelaere (7.5) con un goal e un assist a testa sono i dominatori della notte di Francoforte. Monumentale anche Ederson (7) autore del raddoppio, così come è da applausi la prova di Scamacca (7) che non segna ma colpisce un palo e una traversa. Brillano anche Hien (6.5) e Kossounou (6.5) in difesa
VOTI ATALANTA: Carnesecchi 6; Kossounou 6.5, Hien 6.5, Djimsiti 6 (74' Kolasinac sv); Bellanova 6.5, De Roon 6.5, Ederson 7 (69' Musah 6), Zappacosta 6.5 (69' Zalewski 6); De Ketelaere 7.5, Scamacca 7 (69' Krstovic 6), Lookman 7.5 (82' Sulemana sv).
Eintracht Francoforte-Atalanta 0-3
Marcatori: 60' Lookman, 62' Ederson, 65' De Ketelaere
Eintracht (4-3-3): Zetterer; Collins, Koch, Theate, Brown; Chaibi, Dahoud (70' Batshuayi), Götze (70' Skhiri); Doan (79' Wahi), Burkardt (58' Bahoya), Knauff (79' Buta). All. Toppmöller
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Djimsiti (74' Djimsiti); Bellanova, De Roon, Ederson (69' Musah), Zappacosta (69' Zalewski); De Ketelaere, Scamacca (69' Krstovic), Lookman (82' Sulemana). All. Palladino
Arbitro: Kavanagh (Inghilterra)
Ammoniti: -
Espulsi: -