Le dichiarazioni di Gian Piero Gasperini alla vigilia di Roma-Como: "Ndicka ci sarà, per El Ayanoui aspettiamo la risposta della FIFA all'appello del Marocco. Dybala? Parla sempre il campo, il resto sono supposizioni".
Il tris rifilato in terra scozzese al Celtic ha fatto tornare il sorriso sui volti dei giocatori della Roma, attesi da un altro impegno niente male in campionato: la sfida al Como di Fabregas.
Giallorossi e lariani in campo all'Olimpico nel posticipo del lunedì che chiuderà la quindicesima giornata di Serie A: un vero e proprio scontro diretto tra due formazioni divise da tre punti in classifica.
Di seguito le dichiarazioni rese ai giornalisti in conferenza stampa da Gian Piero Gasperini.
Gasperini ha fatto chiarezza anche sulla situazione dei giocatori che saranno impegnati in Coppa d'Africa:
"Ndicka rimane e domani ci sarà, il resto si vedrà. Per El Aynaoui, invece, il Marocco si è appellato alla FIFA e aspettiamo la sentenza, perché questa è comunque una giornata di campionato in cui chi ha potuto giocare di sabato o di domenica ha utilizzato i giocatori impegnati nella Coppa d’Africa, mentre noi dobbiamo giocare di lunedì. C’è quindi questa richiesta di non poterli utilizzare, anche se la giornata è la stessa: su questo attendiamo la decisione della FIFA".
Gasperini ha risposto anche alle domande sul mancato utilizzo di Paulo Dybala nelle ultime partite: "Abbiamo avuto un momento molto positivo, ma come per tutti i giocatori più importanti è fondamentale stare molto bene, perché il calcio di oggi non permette una condizione precaria. Sia sotto l’aspetto fisico sia sotto quello nervoso, mentale e motivazionale: queste cose si vedono nelle prestazioni, in campo, negli allenamenti e nelle partite. Su questo non c’è alcun dubbio quando lui sta molto bene. Lui come Muriel? Per me parla sempre il campo, è l’unica cosa che conta: tutto il resto sono supposizioni. Il campo dà le risposte. Quando lui è stato bene ha sempre giocato, anche partite intere e per più gare consecutive. Il tema è sempre quello, è inutile andare a cercare altre spiegazioni".
Chi invece sembra stare meglio è Evan Ferguson, ma Gasperini sottolinea: "Se è un giocatore da Gasperini? Non deve essere un giocatore per me, ma un giocatore utile alla Roma, che è la cosa più importante, non all’allenatore. È utile alla Roma? L’altra sera indubbiamente sì, e lo stesso vale per gli altri. La domanda è: sono utili alla squadra per giocare quali competizioni, a quali livelli, per quali risultati? È sempre questo il punto. Non è una questione dell’allenatore, del suo modo di giocare o di quello che vuole l’allenatore. La Roma è sopra tutto, sopra tutti. Quando le prestazioni dei giocatori sono utili alla squadra, allora giocano".
Gasperini ha speso parole di grande stima per Cesc Fabregas: "Il Como non è più una sorpresa, ma una realtà. Per la qualità di gioco con cui affronta le partite. Parliamo di una delle realtà migliori, veder giocare il Como è sempre molto piacevole. Verrà fuori una partita in cui due squadre cercheranno di ottenere il massimo facendo la propria partita. E' una partita non determinante, ma molto importante perché ci dirà anche i valori della classifica. Sarà una partita di livello. Fabregas ha dato una impronta importante al Como".