Il difensore uruguaiano, in accordo con i blaugrana, aveva dovuto osservare uno stop forzato per problemi di salute mentale: dopo un mese è tornato ad allenarsi con il gruppo.
Lo stop di Ronald Araujo aveva fatto rumore in Spagna: il difensore era stato costretto a prendersi una pausa a causa di difficoltà legate alla salute mentale.
Si trattava di una sorta di 'periodo d’aspettativa', approvato dal Barcellona, pensato per permettere al classe 1999 di ritrovare la serenità necessaria per rendere al meglio in campo.
Dopo circa un mese lontano dai riflettori, Araujo è tornato ad allenarsi con i compagni, anche se il suo rientro ufficiale tra i convocati potrebbe dover ancora attendere.
La situazione di Araujo era complicata già da tempo, come confermato dai media locali, che hanno parlato di alcuni episodi di attacchi d’ansia.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso risale allo scorso novembre, quando il difensore uruguaiano è stato espulso nel primo tempo contro il Chelsea in Champions League, lasciando la squadra in 10 per tutto il secondo tempo nella sconfitta per 3-0 allo Stamford Bridge.
In accordo con il club, Araujo ha deciso di prendersi un periodo di pausa: ha lasciato la Spagna per volare a Gerusalemme, visitare la Terra Santa e pregare, per poi trascorrere il Natale in famiglia in Uruguay.
Dopo circa un mese, Araujo è sceso in campo con i compagni nel corso dell'allenamento a porte aperte, davanti ai tifosi blaugrana.
Quando si parla di problemi di salute mentale, non bisogna mai sottovalutare la questione né pensare che possa risolversi facilmente.
Il ritorno di Araujo ad allenarsi con il gruppo è senz’altro una buona notizia, sia per il difensore sia per il Barcellona, ma questo non significa che sia completamente recuperato.
Il club blaugrana, infatti, non ha alcuna intenzione di forzare i tempi e aspetterà che il giocatore sia pronto prima di reintegrarlo pienamente in squadra.