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Il magic moment di Spinazzola: feeling con Napoli e ritorno in Nazionale

GOAL

Alto, basso, a destra, a sinistra. Un jolly coi fiocchi.

Leonardo Spinazzola si è preso il Napoli e sta godendosi una rinascita calcistica più che meritata, capace di fargli gettare nel dimenticatoio il calvario causato dai guai fisici che ne hanno rallentato una carriera in quel momento giunta all'apice.

Poco importa però, perché Leo all'ombra del Vesuvio si sta riprendendo ciò che la sfortuna gli ha sottratto zittendo chi lo aveva dato ormai sul viale del tramonto. Un colpo a zero rivelatosi prezioso, funzionale e di qualità, sia dentro che fuori dal campo: Spinazzola è un ottimo calciatore e sa tenere unito lo spogliatoio con un indole da leader, caratterizzata dal giusto mix tra professionalità e leggerezza.

Napoli-Genoa ha eletto l'esterno a carta vincente in tandem con Kevin De Bruyne, il doppio asso calato da Conte sul green del Maradona nel momento più difficile del match: Spina ha ripagato con gli interessi, il belga pure. E al termine del match, in sala stampa, per l'ex Roma sono piovuti applausi e complimenti.

LA SCINTILLA CON CONTE

Per il calcio di Conte, Spinazzola è una pedina ideale: duttile, in stile 'soldato' tra corsa, grinta e spirito di sacrificio, intelligente dal punto di vista tattico e dotato di un ottimo piede.

Acquistato nel 2024 dopo che il suo contratto con la Roma è scaduto, Leo gradualmente ha conquistato il popolo azzurro, chi lo allena e il suo staff: giunto in punta di piedi, con umiltà, consapevole di doversi rilanciare dopo il periodo difficile causato dagli infortuni, mese dopo mese e gara dopo gara il tuttofare della fascia è cresciuto in condizione e si è consolidato come opzione di primo livello utilissimo alla causa partenopea.

"È cambiato che dopo i primi sei mesi dello scorso anno in cui ho faticato come carichi di lavoro dovevo entrare nei meccanismi e nella testa del mister - ha evidenziato in conferenza - Ci ho messo un po', ma poi siamo entrati in sintonia. Sono migliorato anche grazie a Conte, copro meglio il campo".

IL FEELING CON LA CITTÀ

Dentro ma anche fuori dal prato verde, dicevamo: il binomio Spinazzola-Napoli ha regalato da subito punti di contatto, dando vita a quell'alchimia necessaria a far rendere con ancor più costanza un calciatore che approda in una nuova realtà.

Dagli scatti social, dai video e dalle parole spese per Partenope, Leo sotto al Vesuvio dimostra di trovarsi a meraviglia e ciò viene apprezzato dai tifosi, i quali identificano in lui un trascinatore e una sorta di 'capopopolo' al quale potersi affidare nelle fasi complicate dei match (vedi l'assist a Hojlund a Firenze e il goal al Pisa). D'altronde, quando c'è una toppa da piazzare per far fronte all'emergenza, le sue caratteristiche gli consentono di candidarsi seduta stante.

JOLLY SCUDETTO

Lo si è visto nella stagione dello Scudetto, quando tra addio di Kvara, infortuni e un mercato invernale sottotono, nella fase inverno/primavera Conte ha scelto Spina per occupare le corsie alte del tridente: ala ma anche 'quinto' in fase passiva, meccanismo cruciale ai fini degli equilibri voluti dall'allenatore leccese: tradotto in numeri, 30 presenze complessive (condite da una rete e un passaggio decisivo) e 1772 minuti giocati.

"MI SENTO MIGLIORE DI EURO 2020"

Dopo la rimonta col Genoa  - nel ventre del Maradona - a chi gli ha chiesto se le vibes sono le stesse vissute durante Euro 2020 (in cui agli ottavi contro il Belgio si ruppe il tendine d'Achille), Leo ha voluto chiarire:

"Basta parlare dei livelli di quell'Europeo del 2021, sono molto meglio adesso. Prima ero molto più pazzo, ora faccio scelte più intelligenti calcisticamente. Prima ero più un 'cavallo pazzo', a livello di numeri sono migliorato".

IL RITORNO IN NAZIONALE

Nulla accade per caso, perché parlando di Italia poche ore più tardi Spinazzola ha ricevuto la notizia che corona il magic moment corrente: ritorno in Nazionale al posto dell'infortunato Politano, ko proprio contro il Grifone.

Leo non indossava l'altro azzurro dal 18 giugno 2023, con Spalletti ct, nella finalina per il terzo posto della Nations League vinta 3-2 contro l'Olanda: ora ad affidarsi a lui è Gattuso, impegnato nella rincorsa Mondiale e chiamato a non fallire gli appuntamenti contro Estonia e Israele. Tra i convocati, ha trovato posto anche per una delle armi in più di questo Napoli.