Il classe 2005 lancia un messaggio fortissimo: appena entrato serve a Lautaro il pallone da tre punti, poi inscena una prova di altissimo livello.
L'Inter piazza il colpo alla New Balance Arena e si riprende la vetta della classifica rispondendo nel miglior modo possibile alle vittorie di Milan, Napoli e Juventus.
A decidere il match contro l'Atalanta ci ha pensato Lautaro Martinez, imbeccato però dal prezioso assist di Francesco Pio Esposito, il cui impatto sul match è stato semplicemente devastante.
In campo da una manciata minuti, e solo per l'ultimo spezzone di gara, il classe 2005 ha fornito una risposta importantissima mandando un segnale concreto e molto solido sia al suo allenatore che alla concorrenza nel reparto avanzato.
La partita di Pio Esposito è iniziata al 64' quando Cristian Chivu ha deciso di inserirlo al posto di un deludente Marcus Thuram. E il classe 2005 ha risposto subito presente quando, dopo appena due minuti dal suo ingresso in campo, è riuscito a lasciare il suo segno indelebile sul match.
Approfittando del clamoroso errore di Djimsiti, l'attaccante nerazzurro ha puntato l'area di rigore atalantina per poi rifinire il pallone che Lautaro Martinez ha successivamente depositato in rete griffando il blitz interista in quel di Bergamo.
La mezz'ora scarsa avuta a disposizione è stata più che sufficiente a Pio Esposito per lasciare un segno indelebile sul ma non solo. Il classe 2005, infatti, si è calato in maniera istantanea in partita fornendo una risposta importantissima in chiave futura e in vista del prosieguo della stagione.
La prestazione di Pio Esposito, infatti, equivale ad una vera e propria dichiarazione d'intenti che all'interno del mondo Inter tutti hanno recepito perfettamente: il centravanti azzurro è pronto a lottare per scalare ulteriormente le gerarchie e per ritagliarsi uno spazio sempre più importante all'interno dello scacchiere di Chivu. A Bergamo gli sono bastati 24 minuti per chiarire le proprie serissime intenzioni.
"Ho pensato ad entrare con la testa gusta e ad entrare in partita. Mi è capitata subito la palla giusta e ho pensato di fare la cosa più giusta e quindi l'ho data a Lauti ed è andata bene così. Dal 2026 non mi aspetto nulla in particolare, ma penso solo a lavorare, a crescere e ad apprendere dai giocatori con cui condivido lo spogliatoio", ha dichiarato Pio Esposito al termine del match ai microfoni di DAZN.
Con il passaggio decisivo messo a referto contro l'Atalanta, Pio Esposito ha toccato quota 4 assist tra tutte le competizioni, oltre ai 3 goal segnati, in 20 presenze complessive, ma delle quali solo 7 vissute con i gradi di titolare. Di seguito ecco i suoi numeri.