Meteo ancora protagonista in Norvegia: Juventus è partita in ritardo in direzione Italia a causa delle non perfette condizioni della pista.
Che sarebbe stata una trasferta complicata dal punto di vista logistico lo si sapeva e quanto successo nella giornata di mercoledì non ha sopreso: la Juventus è ripartita da Bodo dopo essere rimasta bloccata per diverse ore.
La compagine bianconera raggiungerà Torino nel tardo pomeriggio e quindi in ritardo rispetto all’iniziale tabella di marca.
Complici i disagi causati dalle condizioni meteo, la situazione all'aeroporto si è fatta complicata e per questo motivo la Juventus ha dovuto attendere prima di imbarcarsi sull'aereo del ritorno.
Juventus costretta a fare i conti col freddo polare e con la neve che nella notte ha continuato a cadere su Bodo, tanto da rendere impraticabile la pista dell'aeroporto a causa del ghiaccio formatosi.
Molti voli sono stati cancellati, mentre altri sono risultati in grosso ritardo: un bel problema anche per centinaia di tifosi juventini presenti martedì allo stadio che di fatto sono rimasti bloccati in Norvegia a causa del meteo infausto.
Il programma iniziale prevedeva che la Juventus sarebbe dovuta partire da Bodo alle ore 12, ma i piani sono stati completamente scombinati.
Il volo della squadra bianconera è stato infatti posticipato a causa delle avverse condizioni, ma alla fine è arrivato il definitivo via libera.
Il charter con a bordo la comitiva della Juventus è partita in direzione Caselle poco dopo le 13,30 e l’arrivo a Torino è avvenuto nel tardo pomeriggio.
La neve ha causato un enorme disagio anche a Damien Comolli e Giorgio Chiellini, rimasti bloccati in Svezia per l'impossibilità di raggiungere Bodo in aereo.
I due dirigenti hanno così raggiunto la destinazione accollandosi un viaggio in auto, non proprio il massimo sotto l'aspetto della comodità e per di più in un contesto climaticamente difficile da affrontare.