A finire sul banco degli imputati di casa Juventus c'è sicuramente il reparto d'attacco, apparso evidentemente scarico nelle ultime uscite ufficiali che, tra campionato e Champions League, hanno visto i bianconeri pareggiare per ben cinque volte consecutive.
Il reparto avanzato a tinte zebrate, infatti, è finito nel mirino in quanto tutti gli interpreti non sono stati in grado di fornire prestazioni e rendimento adeguati per consentire alla squadra di Tudor di incamerare qualcosa in più degli 11 e dei 2 punti totalizzati rispettivamente in Serie A e Champions League.
Nelle idee di Tudor, però, c'è ora la voglia e l'intenzione di sviluppare un percorso all'insegna della continuità. Ecco perché il tecnico bianconero da dopo la sosta potrebbe consolidare ancora di più delle gerarchie ben definite.
Il clamoroso errore a porta vuota e il goffo scivolone a centro area contro il Milan, hanno fatto storcere il naso riguardo allo stato di forma di Jonathan David, ma in casa Juventus le idee rimangono molto chiare.
L'attaccante canadese, fermo al goal contro il Parma dello scorso 23 agosto, continuerà ad occupare una posizione più che centrale all'interno del progetto bianconero. Arrivato a parametro zero dopo la chiusura della sua esperienza al Lille, il centravanti canadese rappresenta un asset sul quale la Juventus vuole investire a lungo termine.
Tudor, dunque, sembra fortemente intenzionato a puntare su colui che era stato ingaggiato in estate con le credenziali per diventare il nuovo riferimento offensivo bianconero ed è proprio su questa traccia che l'allenatore della Juventus proverà a sviluppare il percorso del classe 2000.
Dopo la sosta, dunque, le gerarchie dell'attacco bianconero verranno ulteriormente consolidate e definite: David sarà il centravanti titolare della Vecchia Signora, con Vlahovic e Openda candidati a rappresentare soluzioni a gara in corso o potenziali partner dell'ex Lille qualora Tudor dovesse ricorrere al modulo con il doppio attaccante, come si è visto nel segmento finale di partita contro il Milan.
"Ha sbagliato, è vero, ma a me i suoi movimenti sono piaciuti: David ha l'abilità di farsi trovare dove deve stare un attaccante in area di rigore", ha sintetizzato Tudor domenica sera, nell'immediato post partita all'Allianz Stadium, teatro della sfida contro il Milan.
Un attestato di stima e di totale fiducia quello che il tecnico croato ha manifestato nei confronti dell'attaccante canadese, destinato a diventare il riferimento assoluto dell'attacco bianconero andando a confermare un piano che nella mente dell'allenatore bianconero c'era già da inizio estate.