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La frecciata di Conte all'Inter dopo le polemiche sul rigore: "Per il Napoli vengo io, loro mandano Marotta"

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Pochi giorni dopo la clamorosa disfatta in casa del PSV in Champions League, Antonio Conte può finalmente sorridere: che risposta da parte del Napoli contro l'Inter, nella gara che ha segnato il duello Scudetto della scorsa stagione.

Vantaggio di De Bruyne su calcio di rigore, raddoppio di McTominay, quindi la rete interista di Calhanoglu nuovamente dal dischetto e il guizzo finale di Anguissa: così il Napoli ha riportato il sereno anche nell'animo del proprio allenatore.

Al termine della gara Conte, intervenuto davanti alle telecamere di DAZN, non ha però solo sorriso: si è anche e soprattutto tolto qualche sassolino dalla scarpa nei confronti dell'Inter, sua ex squadra, e di Lautaro Martinez.

"QUA VENGO IO, ALL'INTER MAROTTA"

"Rigore? Vedi la differenza tra il Napoli e l'Inter. L'Inter manda Marotta, le altre squadre mandano i dirigenti. Per il Napoli vengo io. Una grande squadra deve valutare il perché ha perso, non appellarsi a queste cose. Io non avrei permesso ad un mio dirigente di fare queste considerazioni. Che poi ora Marotta è presidente, ha fatto una grande escalation. Che venga un presidente a fare queste considerazioni... lasci le cose a chi ha partecipato alla partita. Sminuisce l'allenatore e non va bene. Io non ho mai chiesto ai miei presidenti di fare i papà, mi sono sempre difeso da solo. Ma va bene così, non fa niente".

Il riferimento va alla presenza di Beppe Marotta sempre a DAZN dopo il 90': il numero uno nerazzurro si è lamentato a chiare lettere del calcio di rigore dell'1-0 a favore del Napoli, assegnato dall'arbitro Mariani per un dubbio contatto in area tra Mkhitaryan e Di Lorenzo.

"AFFRONTATI I MIGLIORI D'ITALIA"

"Abbiamo affrontato la squadra penso migliore d'Italia - ha detto per il resto Conte - Secondo me la rosa dell'Inter è fuori portata rispetto a tutte le altre. Viaggiamo con infortuni importanti, non è un anno tanto fortunato. L'Inter era venuta per ammazzarci sportivamente, noi avevamo perso col Torino e PSV. Ma noi di morire non ne abbiamo voglia".

L'EPISODIO CON LAUTARO

Conte ha parlato anche del battibecco a distanza con Lautaro Martinez avvenuto nel secondo tempo:

"Quando giochi questo tipo di partite può accadere. Lautaro è un ottimo giocatore, ma dal punto di vista umano magari non ho avuto così modo di conoscerlo bene. Ma gli faccio tantissimi auguri, va bene così".