Error code: %{errorCode}

La Juventus scopre finalmente Zhegrova: entra nella ripresa contro il Pisa e spacca la partita

GOAL

Strappi e dribbling vincenti: l’ingresso in campo di Zhegrova nella ripresa contro il Pisa ha cambiato radicalmente l’inerzia del match. Ed ora si candida seriamente per un ruolo da protagonista.

Poco più di mezz’ora di assoluta qualità, una prestazione che ripaga l’hype estivo che aveva accompagnato l’arrivo di Edon Zhegrova a Torino.

Contro il Pisa, il kosovaro ha lanciato un segnale fortissimo: è pronto a dare una svolta alla sua avventura in Italia.

Il richiamo di Luciano Spalletti dopo l’uscita poco convincente contro la Roma sembra aver prodotto l’effetto desiderato: Zhegrova ha risposto presente anche in fase difensiva, come richiesto dal tecnico toscano.

INGRESSO SPACCA-PARTITA CONTRO IL PISA

Al 60’ minuto di gioco arriva il doppio cambio della Juventus: fuori Locatelli e Openda, dentro Zhegrova e David, con Koopmeiners arretrato da mediano al fianco di Thuram.

Con l’ingresso del kosovaro, i bianconeri trovano un’arma in più di enorme valore: non sono più costretti ad affidarsi esclusivamente agli uno contro uno di Yildiz, distribuendo così il peso offensivo su entrambe le corsie.

Nei trenta minuti finali l’intensità cresce in maniera evidente. Il Pisa è costretto a raddoppiare e spesso a triplicare Zhegrova, liberando spazi per i compagni: una situazione che la Juventus sfrutta trovando due reti dopo il suo ingresso in campo.

CHE REAZIONE DOPO LA PRESTAZIONE CONTRO LA ROMA

"Quando li porti nella tua metà campo non ti fanno ripartire perché ti manca uno a fare quello che fanno tutti e se ti manca uno loro quest'uno in più te lo fanno valere. Poi quando lo porti a fare 20 metri più avanti, a fare gli uno contro uno, è un altro discorso".

Così aveva parlato Spalletti di Zhegrova dopo il successo interno contro la Roma allo Stadium.

A distanza di appena una settimana è arrivata la risposta dell’ala kosovara: non solo una prestazione offensiva di alto livello, ma anche grande sacrificio e un lavoro prezioso nella propria metà campo. Quel tipo di applicazione che fa sorridere qualsiasi allenatore.

"NON SEMPRE LA FASE DIFENSIVA MI VIENE AL 100% MA STO CRESCENDO DI CONDIZIONE"

Intervistato dai microfoni di DAZN al termine di Pisa-Juventus, Zhegrova è tornato sulla fase difensiva, uno degli aspetti più discussi del suo avvio in bianconero:

 

"Sono felicissimo di essere alla Juventus, lavoro duramente ogni giorno per migliorare. Spalletti sta cercando di aiutarmi a crescere in fase difensiva, ma anche negli altri club in cui ho giocato mi veniva chiesto questo tipo di lavoro, perché il calcio moderno è così. Non sempre riesco a farlo al 100% perché sono stato fuori a lungo e ho giocato poco, ma sto migliorando passo dopo passo".

 

Poi, con il sorriso, una battuta sulla cosiddetta “Zeppetta”, la giocata in cui porta la gamba sopra il pallone per destabilizzare l’avversario e superarlo con maggiore facilità:

 

"Come faccio? Non la alleno, fa semplicemente parte del mio talento. Ringrazio il mister per aver inventato questo termine per una mia qualità naturale".

 

SPALLETTI LO ESALTA: "HO VISTO POCHISSIMI GIOCATORI CON LE SUE QUALITÀ"

Dopo la lieve tirata d’orecchie arrivata nel post gara contro la Roma, Spalletti non ha esitato a premiare l’impatto di Zhegrova dopo l’ingresso positivo contro il Pisa, esaltandone apertamente le qualità:

"La 'Zeppetta' di Zhegrova? La sa fare sì. Da quella piazzola lì, nell'uno contro uno dallo spigolo dell'area, ho visto pochissimi giocatori avere le sue qualità. Nel modo di calciare la palla, nel mandare dentro gli altri. È uno che ha gli occhiali tridimensionali mentre gioca. Vede là dietro cosa c'è".