L'Inter arriva alla sosta nel miglior modo possibile. I nerazzurri, dopo un avvio balbettante appesantito dalle sconfitte contro Udinese e Juventus, ha dato una netta sterzata alla propria stagione.
Cinque vittorie consecutive tra campionato e Champions League per la formazione nerazzurra che staziona a soli tre punti dalla vetta della Serie A e in Champions League viaggia a punteggio pieno con zero goal subiti.
Questo spicchio iniziale di annata, inoltre, ha riportato in auge anche che, in tempi recenti, sembrava aver vissuto un'importante flessione in termini di rendimento: ogni riferimento a Federico Dimarco è ovviamente voluto.
Quello di Dimarco, come detto, è stato un avvio di stagione davvero importante. L'esterno classe 1997 è stato sin qui uno degli elementi più positivi della nuova Inter 2025/26.
Da quattro partite consecutive in campionato, infatti, il numero 32 nerazzurro lascia sempre e comunque il segno: un assist contro la Juve, un goal al Sassuolo, un assist contro il Cagliari e infine la grande prestazione contro la Cremonese, impreziosita in questo caso da un goal e un assist.
Se, in tempi recenti, Dimarco non aveva fatto mistero di essere stato in un certo senso 'frenato' dalla passata gestione targata Simone Inzaghi, che spesso e volentieri lo sostituiva attorno al 60', con Chivu la musica sembra essere decisamente diversa.
Con il tecnico rumeno al timone, Dimarco ha giocato sei partite da titolare su otto, di cui in tre di queste è rimasto in campo per tutti e novanta i minuti. Nelle rimanenti è stato sostituito rispettivamente al 66', all'86' e all'80'. Il tutto per un computo totale di 570 minuti che ne fanno uno dei pilastri della nuova Inter.
A certificare l'esaltante stato di forma di Dimarco ci sono, ovviamente i numeri.
L'esterno interista è primo in Serie A per passaggi chiave (22), davanti ai vari Nico Paz, Yildiz, Pulisic e De Bruyne. Dimarco svetta anche nella speciale classifica dei per cross tentati (52), è primo per cross riusciti (23), primo per big chance create (9). Nell’Inter, inoltre, è terzo per palloni rubati (9) e per tiri totali (12), dietro Thuram e Lautaro. Rispetto agli ultimi tre anni, infine, Dimarco ha una media di passaggi chiave a partita molto più alta: 3,57. L’anno scorso toccò i 2,67.